REGGIO CALABRIA – In apertura della seduta del Consiglio regionale, così come annunciato in mattinata dal presidente del consesso Francesco Talarico, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare la morte di Fabiana Luzzi, la ragazza sedicenne accoltellata e poi arsa viva dal fidanzatino a Corigliano Calabro.
LA ZES. E’ stato approvato dal Consiglio regionale il provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta relativo alla Proposta di legge al Parlamento per l’istituzione di una Zona economica speciale nel distretto logistico-industriale della Piana di Gioia Tauro. Sul punto si è sviluppato un breve dibattito concluso dall’intervento del Presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, che ha invitato al «gioco di squadra» tra consiglieri regionali ed i parlamentari «per sostenere l’approvazione al parlamento di una legge per l’istituzione della Zes. «Si tratta di un argomento molto delicato – ha sostenuto Scopelliti ribattendo ad alcune considerazioni venute dall’Aula – perchè il futuro di quest’area non è legato soltanto ad una parte della Calabria. A Gioia Tauro si gioca una partita di livello nazionale, tesa in invertire una tendenza pluriennale da parte dei Governi nazionali, in cui Ministri di altri territori si preoccupavano di aiutare altri porti, come fece il Ministro Burlando con Genova». Scopelliti ha negato che «è stata rifiutata l’idea della task-force, che nasce invece – ha spiegato – sul presupposto di creare una filiera che ci consentirà indirizzare anche le scelte del Governo nazionale, di interloquire e verificare le intenzioni che Ferrovie dello Stato, Anas, hanno verso Gioia Tauro e la Calabria. La Zona Economica Speciale servirà a renderci competitivi sul piano nazionale ed internazionale. E’ lo strumento che ci permetterà di attrarre investitori stranieri e situazioni estremamente vantaggiose. Sono cose che una Regione non può fare, ma che competono al Governo nazionale». «E’ solo una proposta che lanciamo al Parlamento – ha detto ancora Scopelliti – ma per avere successo deve essere supportata da tutti i parlamentari calabresi. Solo così potrà aspirare a diventare un risultato. Serve un gioco di squadra tra consiglieri regionali e i nostri parlamentari. Sarebbe un segnale di grande novità».
IL PROBLEMA PESCA. In Calabria si stanno preparando gli stati generali della pesca. Lo ha detto l’assessore Michele Trematerra rispondendo, aprendo i lavori del consiglio regionale, ad un’interrogazione presentata dal consigliere Pd Carlo Guccione. La conferenza, cui saranno chiamati a partecipare i rappresentanti del Governo e quelli della marineria calabrese, si dovrebbe tenere a luglio e dovrebbe affrontare compiutamente i tanti problemi che attanagliano il settore della pesca. Dopo aver chiesto lo stato di crisi del settore, poi, l’assessore Trematerra ha messo sul tavolo delle trattative due nuovi spunti di discussione: la rimodulazione delle risorse del Fondo europeo per la pesca e l’applicazione di ammortizzatori sociali studiati alla bisogna. Il consigliere regionale Gabriella Albano, poi, ha distribuito a tutti i colleghi in aula una spilletta per lanciare una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Fuori dal palazzo del consiglio, infine, i sindacati degli edili hanno dato corso ad una manifestazione pacifica di protesta per le difficoltà che sta attraversando il settore.
SANITA’.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico – primo firmatario il consigliere Carlo Guccione, relatore il consigliere Nicola Adamo – con riferimento al confronto con la Giunta regionale sui temi della sanità privata, durante i lavori dedicati al ‘question time’, ha proposto l’istituzione di una Commissione d’indagine del Consiglio regionale «al fine di pervenire ad una ricognizione dell’andamento della spesa sanitaria negli ultimi dieci anni finalizzata all’acquisto da parte del servizio sanitario regionale delle prestazioni dagli erogatori privati. Il report ricognitivo è finalizzato a delineare il quadro epidemiologico, i criteri di definizione del budget contrattuale e la verifica del rispetto dei requisiti». Su tale problematica, i consiglieri del Pd, nei prossimi giorni, ufficializzeranno un apposito disegno di legge.