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IN Calabria l’emergenza lavoro in tutta la sua drammaticità. Tre disuccupati reggini si sono presentati a Catanzaro davanti all’assessorato regionale al lavoro con due bare. E a Cosenza, invece, un operaio che reclama gli stipendi arretrato minaccia di darsi fuoco. Si tratta di un dipendente della società Vallecrati, che si occupa di smaltimento dei rifiuti nel cosentino. Sta protestando vicino alla sede degli uffici amministrativi della società a Rende, nel cosentino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia di Stato che cercando di evitare che l’uomo metta in pratica il suo intento.
Cgil, Cisl e Uil, «hanno preso atto dell’impegno dell’Assessore al Lavoro, che ha sottoposto all’approvazione della Giunta Regionale la delibera di ratifica dell’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga sottoscritto il 10 aprile, che renderà fruibili i 41 milioni di euro ad oggi assegnati alla Calabria nella Legge di stabilità 2013, consentendo lo sblocco dell’erogazione dei sussidi ai lavoratori del bacino». I sindacati, quindi, esprimono cauto ottimismo «in attesa che in tempi brevi vengano assicurate le risorse per la copertura del sussidio per tutto il 2013 ed erogati le spettanze per tutti i lavoratori».
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