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ESCONO ancora di tarda sera i nomi di Monti. Era già successo per la Camera (LEGGI LE LISTE PER MONTECITORIO). Ma anche al Senato le sorprese sono poche. Anzi, una su tutte: Maria Limardo di Cessaniti, prima dei non eletti in Consiglio regionale per il Pdl nella provincia di Vibo Valentia. Il suo nome era stato diffuso da dal comitato Monti, poi nella notte una nota della stessa Limardo cancella ogni ipotesi. E’ la stessa avvocatessa vibonese a fare un passo indietro: «Pur essendone lusingata, non posso accettare l’indicazione quale candidata all’interno della lista Monti al Senato. Purtroppo, la stessa, è frutto di un increscioso equivoco». Un giallo in piena regola, dunque, considerato anche che Limardo è addirittura in bilico per Palazzo Campanella, se nelle liste di Centrodestra si dovesse candidare e dovesse essere eletto in Parlamento Nazzareno Salerno, attuale rappresentante pdl alla Regione.
Per il resto, le posizioni che contano del listone che abbraccia tutte le forze a sostegno del professore, partono con il capolista eccellente, Pierferdinando Casini, leader Udc e candidato, oltre che in Calabria, anche nel Lazio, in Campania, Basilicata e Sicilia. Il primo posto che conta, quindi, dovrebbe essere quello di Michele Trematerra, assessore regionale, elemento di vertice dell’Udc e figlio di Gino, segretario regionale dei centristi. Alle sue spalle, poi, c’è Katia Stancato, portavoce del Forum del Terzo settore e in passato presidente di Confcooperative Calabria. Ma già qui si fa dura. E poi, ancora più giù, Antonio Gregorio Montagnese, consigliere comunale di Laureana di Borrello, nel Reggino.
Quinto posto per un consigliere regionale: si tratta di Alfonso Dattolo dell’Udc. Alle sue spalle, appunto, l’avvocato Maria Limardo e subito dopo un altro personaggio vibonese: si tratta di Carlo Taccone, 60 anni, napoletano di nascita ma dirigente medico dell’Azienda sanitaria di Vibo e negli anni novanta consulente della giunta regionale calabrese nella conferenza Stato-Regioni. Ottavo posto per Teresa Procopio, sindaco di San Floro in provincia di Catanzaro, con un passato nel Pdl e un presente nell’Udc. Nono e decimo posto vanno rispettivamente a Paolo Spadafora, commercialista cosentino di 41 anni e componente tra l’altro del nucleo di valutazione dei dirigenti del Comune di Cosenza, e per il consigliere regionale Udc ed ex sindaco di Cassano Jonio Gianluca Gallo.
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