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CATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha acceso i riflettori sull’operato degli Enti di formazione operanti in Calabria e gli uomini della Digos, al comando di Marinella Giordano, hanno già provveduto ad acquisire una nutrita documentazione presso gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro di via Lucrezia della Valle, a Catanzaro. In calce al decreto di acquisizione atti, la firma del sostituto procuratore, Domenico Guarascio, il quale, sulla scia di una dettagliata denuncia spedita a Palazzo di giustizia alcuni mesi fa, ha deciso di aprire un fascicolo – al momento contro ignoti – al fine di verificare la fondatezza delle irregolarità ipotizzate. 

Da lì la decisione di spedire i segugi della Questura a spulciare tra le carte ritenute utili ai fini investigativi, dal Regolamento che disciplina l’attività degli Enti di formazione agli assetti societari degli stessi, in modo tale da verificare la regolarità dell’iter seguito dalla Regione per dare il via libera ai numerosi corsi di formazione svolti fino ad oggi in ogni angolo del territorio calabrese. Il materiale cartaceo sarà poi destinato a finire sulla scrivania del magistrato, insieme alla relazione finale che gli investigatori stileranno dopo averlo esaminato fino in fondo, a caccia di riscontri che possano giustificare il prosieguo delle indagini. 
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