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CATANZARO – Elenchi degli iscritti trovati. Le primarie di sabato si annunciano particolarmente travagliate e l’allarme arriva da Sel, che venerdì mattina per un paio d’ore ha considerato anche la possibilità di non celebrare le primarie in Calabria. «Tutta colpa del Pd», hanno spiegato i dirigenti del partito ai giornalisti, convocati in realtà per la presentazione delle candidature. La discussione, invece, ha preso ben altra piega: da un lato il rischio di dover far saltare il voto, dall’altro la rivendicazione – destinata ai vertici nazionali del partito – di candidature «territoriali». Alla fine, in serata, la notizia che Sel è riuscita a fotocopiare i registri necessari, quindi procederà regolarmente con le primarie.
Al Senato quindi Sel chiede, nella testa di lista, «figure autorevoli» perché la battaglia sarà su base regionali e c’è da confrontarsi con lo «scopellitismo». Al primo o al secondo posto Sel ha chiesto quindi la candidatura, in quota nazionale, di Enzo Paolini. Alla Camera invece «si dovranno seguire le indicazioni delle primarie» e se non sarà così Aiello assicura che si farà battaglia. Dal Pd nel frattempo arriva la risposta che i registri ci sono ma che sono già a disposizione nei seggi del Partito democratico. Insomma, i dirigenti di Sel dovrebbero visitarne nel pomeriggio almeno 42, fotocopiare i registri e consegnarli ai propri presidenti di seggio. Un’impresa che al momento appare ardua.
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