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VIBO VALENTIA – Il bilancio di previsione non ha passato l’esame del Consiglio provinciale di Vibo Valentia, circostanza, è scritto in un comunicato dell’Ente, che determina l’automatico scioglimento dell’assemblea e la caduta dell’Amministrazione provinciale. Il bilancio è stato bocciato con 12 voti contro 11.   «Neppure le dimissioni del presidente Francesco De Nisi, consegnate questa mattina al segretario generale dell’Ente con l’incarico di protocollarle al termine della seduta – è scritto nella nota – sono state sufficienti a sciogliere il nodo inestricabile rappresentato dall’approvazione del documento contabile. L’opposizione ha comunque voluto cogliere il risultato politico a portata di mano, nonostante gli allarmi lanciati dal presidente in merito agli effetti che la dichiarazione di dissesto, consequenziale alla mancata approvazione del bilancio, potrebbe innescare nei confronti dei dipendenti dell’Ente, molti dei quali potrebbero essere dichiarati in esubero e avviati alla mobilità».   

Sulla questione, prosegue la nota, si era già consumato sabato scorso un polemico botta e risposta tra i coordinatori provinciali del Pdl, Nazzarero Salerno e Alfonsino Grillo, e il presidente De Nisi, «con i primi a chiedere le sue dimissioni in cambio del via libera al bilancio attraverso la presumibile astensione dei consiglieri del proprio partito. ‘Offerta’ rispedita al mittente, perchè definita dal presidente una vera e propria estorsione politica. Tanto più che De Nisi aveva già annunciato la propria intenzione di dimettersi, qualunque fosse stato l’esito del Consiglio sul bilancio. Quello di oggi, infatti, era l’ultimo giorno utile per lasciare la carica di presidente della Provincia e rimuovere così la propria ineleggibilità nella prospettiva di una candidatura parlamentare alle prossime elezioni politiche».

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