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REGGIO CALABRIA – Il consiglio regionale della Calabria vuole anticipare i tempi e si prepara ad uno scatto di reni sulla spending review. Sul taglio dei costi l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha preparato una proposta che dara’ una sforbiciata alle spese di gestione di Palazzo Campanella. Il presidente del consiglio regionale Francesco Talarico presentera’ la proposta durante la conferenza dei capigruppo che si terra’ martedì mattina, prima del Consiglio regionale. La proposta prevede, fra le altre cose, il taglio del numero di consiglieri regionali che, dalla prossima legislatura, passeranno da 50 a 40 e quello dei membri di giunta che scenderanno a 8 con un massimo di due componenti esterni.
L’intenzione di Francesco Talarico, che in questa materia ha gia’ agito durante l’attuale legislatura, e’ quella di portare il progetto alla discussione in aula ed alla sua approvazione da parte dell’assemblea legislativa gia’ nella seduta di martedì.
Il presidente Talarico ha annunciato la decisione di stringere i tempi attraverso una nota: «Nella conferenza dei capigruppo di martedì prossimo proporrò di portare in aula l’argomento del taglio del numero dei consiglieri regionali e che l’assemblea, dopo la nomina del Consiglio per le Autonomie locali, fornisca un suo parere sul nuovo assetto delle Province».
«Dobbiamo accelerare in Calabria sulla strada delle riforme – ha aggiunto – perchè ci attendono questioni importanti a cui dobbiamo completamente dedicarci, dall’occupazione allo sviluppo e alla crescita, auspicando che su questi temi ci sia il massimo della convergenza e della responsabilità da parte di tutti, nessuno escluso. I problemi dei calabresi vengono prima di ogni cosa e deve guidarci la consapevolezza, in questa seconda parte della legislatura, che la Calabria non può fallire nei suoi obiettivi, per uscire dall’emarginazione e dall’isolamento in cui si trova. Sarebbe un danno incalcolabile per le nuove generazioni. Dobbiamo anche acquisire più fiducia in noi stessi, rafforzare l’immagine positiva della nostra regione, non autodenigrarci, uscire dal vittimismo e dalla rassegnazione e cercare confronti concreti e costruttivi in politica, evitando gli scontri che sono deleteri e non portano da nessuna parte». «Siamo tra le poche regioni – ha sostenuto Talarico – che hanno intrapreso per tempo la questione dell’autoriforma regionale, operando risparmi consistenti, come si evince dai dati elaborati e pubblicati da importanti quotidiani come ‘La Repubblica’ e ‘Il Sole 24 ore’ dove spicca quel nostro meno 15% sulle spese dei Consigli e delle Giunte che pone la Calabria al primo posto tra le regioni che, se non vogliamo definire virtuose, si può ben dire almeno lungimiranti, scrupolose e responsabili».
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