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REGGIO CALABRIA – Sul sito del Consiglio regionale della Calabria, e di seguito in correlato a questo articolo, su espressa disposizione del presidente, Francesco Talarico, sono stati pubblicati, questa mattina, i rendiconti dei Gruppi consiliari presentati all’Ufficio di Presidenza sulle somme dagli stessi percepite nel 2011. «Sui tagli ai costi della politica – ha detto il presidente Talarico – l’Assemblea legislativa regionale della Calabria ha le carte in regola. Abbiamo voluto rendere pubblici i rendiconti presentati dai Gruppi consiliari all’Ufficio di Presidenza al fine di rendere edotti i cittadini sulle spese sostenute per l’espletamento di compiti istituzionali e politici. L’abbiamo fatto, tra l’altro, in piena coerenza con quanto fin qui realizzato da questo Consiglio regionale in relazione alla riduzione dei costi della politica. Tema su cui non ci siamo mai distratti. E su cui, anzi, abbiamo prodotto una serie di provvedimenti legislativi ed amministrativi assolutamente in linea con la pressante e legittima domanda che viene dalla società civile ed è volta ad avere istituzioni efficienti, sobrie e trasparenti». Talarico ha indicato alcuni dei provvedimenti approvati nel corso di questa legislatura e finalizzati ad una sostanziosa riduzione dei costi della politica.
«Non si tratta di proclami – ha detto – ma di atti ufficiali. Faccio riferimento, per esempio, all’abolizione dalla prossima legislatura del vitalizio per i consiglieri regionali; la riduzione del numero degli assessori da 12 a 8, con un massimo di due assessori esterni e abolizione della figura del sottosegretario (dalla prossima legislatura); la riduzione da dieci a sei delle Commissioni consiliari, a decorrere da novembre 2012; la riduzione del 50% delle consulenze per Giunta e Consiglio; la riduzione del 20% dei costi della struttura e del finanziamento per i gruppi consiliari; la riduzione del numero dei collaboratori della Giunta e del Consiglio; l’obbligo di rendere pubblica l’anagrafe tributaria dei dirigenti regionali e dei consiglieri regionali; la riduzione del 25% dell’indennità di accesso dei consiglieri regionali; la riduzione del bilancio del Consiglio regionale della Calabria approvato per l’anno 2012 di circa 7.000.000 rispetto all’anno precedente».
«Inoltre – ha detto ancora Talarico – grazie ad un’oculata ed attenta gestione, dal rendiconto dell’esercizio finanziario 2011 del Consiglio regionale, è risultato un avanzo di amministrazione pari a sei milioni di euro. Risorse finanziarie che sono state restituite al bilancio della Giunta regionale per essere destinate al finanziamento di alcune importanti leggi sul mondo del lavoro e sociale, come il rifinanziamento degli enti del territorio calabrese che hanno sottoscritto contratti di lavoro a tempo determinato con i giovani calabresi, già impegnati nel ‘Programma Stage’ (ex stagisti) per garantire la prosecuzione del percorso di inserimento occupazionale dei giovani; la realizzazione di progetti di politica del lavoro; il finanziamento del fondo di solidarietà per gli incidenti sul lavoro; la copertura di quota parte degli indennizzi dovuti ai soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni; la valorizzazione e promozione del termalismo in Calabria; la copertura dei debiti pregressi relativi alle provvidenze in favore di soggetti affetti da particolari patologie; il finanziamento di provvedimenti legislativi in corso di approvazione».
Tra le voci spicca quella relativa alle “altre spese” inserita nel bilancio del gruppo del Pdl pari a circa 530 mila euro, in realtà, però, nel verificare la voce stessa si scopre che si tratta delle trattenute operate per i contributi dei collaboratori che il compilatore ha inserito erroneamente nella voce altre spese per poi correggere a penna indicando la trattenuta operata dalla ragioneria.
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