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REGGIO CALABRIA – «In parte sono vicende interne a un partito, e chi ha abusato degli strumenti in possesso non solo deve essere mandato via dal Pdl ma bisogna pretenderne le dimissioni da consigliere regionale». Lo ha detto in merito al caso Fiorito il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopeliti ieri sera Porta a Porta. Scopelliti ha aggiunto: «Noi meno di un anno fa abbiamo fatto una serie di scelte in via autonoma sui tagli. Si può fare di più, ad esempio in Calabria stiamo cercando di azzerare molti enti inutili che hanno costi esorbitanti e che non svolgono funzioni strategiche per lo sviluppo della regione». «Il consiglio – ha proseguito il governatore – approverà nelle prossime settimane un provvedimento che riguarda l’istituzione di revisori dei conti esterni con il compito di vigilare sui conti della regione. Questo organismo di controllo – ha spiegato – sostituirà una commissione che cesserà le proprie attività a metà novembre così come previsto da una legge approvata in consiglio regionale non più tardi di pochi mesi fa».
Scopelliti pensa che la Calabria sui temi della spending review e dei tagli ai costi della politica «rappresenti un esempio perchè è stata una delle prime regioni che ha dato risultati concreti». Il presidente ha ricordato anche i 140 milioni risparmiati nella sanità in un anno e mezzo «numeri importanti e consistenti». Il governatore ha difeso il lavoro intrapreso da due anni a questa parte. «Siamo stati una delle prime regioni ad applicare, in tempi non sospetti, una rigida spending review, tagliando i finanziamenti a pioggia che erano stati fatti per foraggiare solo la clientela elettorale».
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