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VIBO VALENTIA – Via gli sprechi e un’azione di risparmio. Questa la ricetta illustrata oggi dal governatore Giuseppe Scopelliti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Vibo Valentia sull’andamento della sanità in Calabria. «Ci siamo posti grandi obiettivi per il piano di rientro dal deficit sanitario – ha detto Scopelliti – oggi presentiamo l’attività messa in campo nell’ultimo anno dall’amministrazione regionale nel settore sanitario. Dopo la conferenza stampa dell’anno scorso svoltasi all’università di Cosenza, quest’anno presentiamo il consuntivo 2011 e le azioni per il 2012. Un consuntivo che presenta qualche elemento di novità».
«Ieri sera – ha detto ancora Scopelliti – ho partecipato alla riunione a Palazzo Chigi riguardo le azioni regionali sulla sanità. Abbiamo fatto una proposta riguardo gli sperperi che ancora ci sono e abbiamo chiesto al Governo di visitare da vicino le regioni in modo da dire con più chiarezza e precisione dove dobbiamo muoverci per i tagli da effettuare. Ancora una volta, però, la risposta è stata generica. Per questo ieri ho dichiarato che il risultato dell’incontro è stato zero a zero. Senza una precisa disposizione da parte del Governo, agire sui tagli della sanità risulta difficile». «Comunque sia – ha sostenuto il Governatore – in base alle azioni da noi svolte, siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati. Ad aprile 2011 avevamo definito i prossimi passi del Servizio sanitario regionale. Nel 2010 avevamo un disavanzo di 175 milioni di euro. Nel 2011 il disavanzo consuntivo è stato di 110 milioni di euro. In questo modo siamo riusciti a dare una risposta positiva, frutto delle azioni che abbiamo messo in campo. Abbiamo agito su tre settori: area del personale, area beni e servizi e spesa farmaceutica. Vi era un esubero di personale che si è ridotto, dal 31 dicembre 2009, di 1.580 unità, con un abbassamento del costo del personale di circa 36 milioni di euro». Per quanto riguarda l’area dei beni e servizi, ha riferito ancora Scopelliti, «la riduzione di sprechi delle aziende sanitarie è stata di 17 milioni di euro. Una riduzione che si è concretizzata soprattutto nell’acquisto di beni non sanitari, risparmi ed efficientamenti nelle utenze e riduzioni delle consulenze. Nell’area farmaco la riduzione della spesa è stata di 30 milioni di euro e il costo dell’area farmaco nel 2011 è stato ridotto del 17,4%. Riduzione, questa, che è maggiore rispetto alle altre regioni. Inoltre, abbiamo avviato una fase sperimentale della somministrazione del farmaco mono uso, trasferito direttamente al paziente attraverso un monitoraggio. Sono scelte queste che dimostrano la volontà della politica regionale di attuare azioni concrete che no riducono i servizi bensì gli sprechi. Bisogna sottolineare che i soldi per risanare il piano di rientro sono dei calabresi e non dello Stato. E i tagli effettuati sono stati eseguiti con assunzione di responsabilità. Abbiamo fatto scelte che dessero attuazione a un percorso corretto della sanità». «Stiamo attendendo adesso – ha concluso Scopelliti – una lettera da parte del Governo che, in seguito alle mie solecitazioni, ci dia disposizioni per avviare le procedure per la realizzazione di quattro ospedali calabresi, tra cui quello di Vibo Valentia».
GLI SPRECHI. «Nel 2009 il disavanzo della Regione nel comparto sanitario era di circa 254 milioni di euro. A fine 2011 siamo scesi a 110 milioni di euro. In poco meno di due anni, in sostanza, abbiamo tagliato sprechi e spese inutili per circa 144 milioni di euro, spese che non erano certamente funzionali al sistema sanitario calabrese». È un altro dato riferito dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nel corso della conferenza stampa. Insieme con Scopelliti, al tavolo dei relatori, c’erano i due subcommissari, Luigi D’Elia e Luciano Pezzi, ed il Direttore generale del Dipartimento salute, Antonino Orlando. Scopelliti ha sottolineato anche che «in sede di consuntivo 2011, la Regione ha raggiunto l’obiettivo prefissato dal piano di rientro». Nel corso della conferenza stampa sono stati inoltre illustrati gli obiettivi futuri: eliminazione della maggiorazione delle aliquote Irpef (0,30%) e Irap (0,15%), destinare risorse agli investimenti strutturali, rimodulazione dei ticket, completare la riconversione e la riqualificazione delle strutture ospedaliere e territoriali, rendere definitiva la struttura di offerta sanitaria in linea con il fabbisogno, ridurre la mobilità verso altre regioni attraverso il miglioramento della qualità delle prestazioni e la crescita professionale continua dei medici e la riduzione liste di attesta (già avviata). Tra le iniziative importanti per lo sviluppo della sanità anche la costruzione dei nuovi ospedali, l’attivazione delle reti territoriali di assistenza specialistica ed altre assistenze sanitarie, l’avvio e realizzazione del sistema regionale per l’educazione continua in medicina.
«Con il nostro lavoro – ha detto ancora Scopelliti – abbiamo invertito una tendenza, ma non è soltanto questo, anche perchè abbiamo avviato una serie di azioni legate al sistema dei beni e servizi, del farmaco e del personale. Tra qualche giorno, inoltre, comunicheremo ulteriori azioni ed interventi concreti nel comparto sanitario».
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