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REGGIO CALABRIA – L’assestamento al bilancio regionale approda nell’aula dell’assemblea legislativa calabrese e trova il voto favorevole della maggioranza che sostiene l’azione amministrativa del governatore Giuseppe Scopelliti. Il disegno di legge è stato illustrato in aula dall’assessore al ramo Giacomo Mancini. «Chi gestisce le risorse pubbliche, soprattutto in questo momento di crisi generale, ha il dovere della serietà. E alla serietà ci siamo  ispirati anche nella definizione dell’assestamento. Siamo partiti da una regola tanto semplice quanto in passato poche volte applicata: nessuna nuova spesa senza che vi sia una entrata dello stesso valore».

Nel suo intervento, poi, l’assessore Mancini ha fissato anche il termine temporale per il raggiungimento del pareggio di bilancio. «Il nostro obiettivo è portare avanti l’opera di risanamento dei conti regionali avviata fin dal suo insediamento dall’amministrazione Scopelliti – ha detto Mancini – che dovrà portare la Calabria nel 2014 a raggiungere il pareggio di bilancio».

La giunta regionale, poi, prevede entro il prossimo autunno di per mettere in campo altre risorse recuperate dall’evasione e dai risparmi nel settore sanitario. «Consapevoli – ha detto ancora – poi che ogni euro guadagnato con la lotta all’evasione possa poi essere destinato alle famiglie dei nostri concittadini in difficoltà abbiamo previsto una norma che ci consentirà fin dai prossimi mesi di gestire altre cospicue risorse. Queste si andranno ad aggiungere a quelle risparmiate nel comparto della sanità che, per come ha spiegato il presidente Scopelliti, potranno poi essere dirottate per dare altre risposte ai bisogni dei calabresi».

L’assessore Mancini, poi, ha criticato le previsioni del patto di stabilità e lanciato un appello alle istituzioni.

«In questo periodo di crisi, però, non basta possedere le risorse. Non basta avere nei capitoli di bilancio le risorse per coprire il fabbisogno reale dei singoli comparti. In questo momento di crisi occorre avere la possibilità anche di spenderle queste risorse. Cosa che a causa del Patto di stabilità nche alla Calabria non è consentito. Ecco perchè anche oggi dalla massima assemblea regionale si deve levare forte e chiara una voce unanime per cambiare il meccanismo di questa normativa ingiusta e iniqua che si presenta sempre piu come una camicia di forza per la Regione». Per Mancini quella del Patto di stabilità è una norma «ingiusta e iniqua».

La minoranza si è mossa compatta e ha bocciato un assestamento di bilancio definito “ingessato” e incapace di rispondere alle reali esigenze del territorio.

Il governatore Scopelliti, poi, ha chiuso il dibattito in aula presentando le strategie future della sua squadra di governo. Due i punti qualificanti del discorso del governatore: la destinazione di una quota parte dei risorse ottenute dal piano sanitario per la copertura delle problematiche economiche dei dipendenti che ruotano attorno all’ente regionale ed ai precari e un taglio netto alle spese regionali negli enti partecipati.

In aula è stato presentato, fra gli altri, un ordine del giorno del Pdl per stabilire un piano operativo con delle priorità cui destinare il prossimo assestamento di bilancio ed un altro della minoranza (primo firmatario Giordano dell’Idv) sulla questione aperta della centrale a carbone di SalineJoniche.

Per tutta la durata del consiglio regionale, infine, gli operatori dei gruppi appartamento operativi nel settore sociale hanno dato vita ad una protesta per lo stato di crisi in cui versano le strutture.

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