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REGGIO CALABRIA – Disco verde dalla commissione Bilancio all’assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2012 e di quello pluriennale per il triennio 2012-2014. L’approvazione, a maggioranza, da parte della Commissione, presieduta dal consigliere Candeloro Imbalzano, è giunta dopo l’intervento dell’assessore al ramo, Giacomo Mancini, a margine di un lungo ed articolato dibattito e a conclusione dell’esame dei 22 emendamenti complessivamente presentati. Come ha spiegato nella sua relazione introduttiva il Presidente Imbalzano, «si tratta di una manovra economica dal carattere prevalentamente contabile alla luce dell’attuale scenario economico nazionale ed internazionale ma con scelte politiche qualificate a favore del volontariato e del sistema dei trasporti locale». La manovra per il 2012 vale complessivamente 462,3 milioni di euro di cui 397 riguardano la riallocazione obbligatoria di fondi vincolati (Por, Sanità, altri fondi statali), 46 milioni di euro circa, la riallocazione di economie riaccertate su fondi vincolati. La parte discrezionale ammonta a soli 19,3 milioni di euro. Come ha spiegato l’assessore regionale al Bilancio, «la scelta effettuata dalla Giunta è stata quella di far fronte alle necessità urgenti che emergono dal Settore dei trasporti (6,175 milioni), a quelle legate alla copertura di alcune mensilità del precariato (4,25 milioni di euro), alle obbligazioni assunte per le rette socio-sanitarie (3,2 milioni), al finanziamento di Arcea (0,7 milioni di euro), all’incremento delle risorse per la protezione civile (0,4 milioni), a nuove autorizzazioni di spesa (1,2 milioni di euro circa). La restante parte sarà impiegata per far fronte ad alcune esigenze di carattere obbligatorio, alcune delle quali dovrebbero consentire una maggiore riscossione entrate nel breve periodo. È stato, quindi, possibile, al momento, soddisfare solo una piccola parte delle richieste pervenute agli uffici del Dipartimento Bilancio e che ammontano ad oltre 200 milioni di euro. Appare evidente che le stesse non potevano essere soddisfatte per la scarsissima disponibilità di risorse autonome a disposizione». «Con questo provvedimento – ha sottolineato Imbalzano – si vanno ad allocare risorse per un totale di 19,3 milioni di euro, privilegiando i cosidetti settori ‘sensibilì che storicamente hanno un deficit economico e che, nel corso dell’attuale esperienza di governo regionale sono stati già attenzionati con l’impegno che meritano. Il nostro sguardo è rivolto prevalentemente alle categorie sociali più deboli che, in questo quadro di di crisi complessiva, richiedono la necessaria attenzione e le giuste risposte. Dobbiamo avere la capacità che le singole richieste, tutte legittime, vengano ricondotte ad un percorso unitario, evitando di fare norme ad hoc». Sul piano più strettamente operativo, l’assessore Mancini ha suggerito di «non procedere ad esaminare gli emendamenti privi di copertura finanziaria mentre, per gli altri, ha segnalato l’opportunità di accertare la capienza nei capitoli di Bilancio indicati». Infine, il Presidente Imbalzano ha accolto la richiesta emersa in Commissione di «approfondire ulteriormente la questione del patrimonio immobiliare della Regione al fine di poter recuperare risorse economiche». La sessione di Bilancio si è aperta oggi con le audizioni di alcuni rappresentanti del terzo settore, dell’associazionismo, della cultura e del mondo produttivo che hanno segnalato le loro difficoltà ed istanze in un momento congiunturale segnato da una crisi penalizzante con ripercussioni negative sui servizi offerti e da una diffusa sfiducia sulle prospettive future. Sono intervenuti Ernesto Gigliotti, vicepresidente di FOR. QUAL. (Associazione per la formazione calabrese di qualità), Damiano Falco ed Eugenio Marino in rappresentanza delle cinque sezioni provinciali calabresi della Lega Italiana contro i tumori, Salvatore Maesano per il «Coordinamento delle Strutture per adulti e minori in difficoltà, Donne con bambino, Disabili», Ezio Pizzi presidente del Consorzio del Bergamotto e Giuseppe Casile, presidente del circolo culturale Rheghium Julii. «L’adeguamento delle rette per le strutture che ospitano persone in difficoltà e disabili, alla luce delle gravi difficoltà economiche che ostacolano seriamente la possibilità di continuare ad assicurare i servizi di assistenza», «l’investimento nel settore della cultura, strategico per il futuro della Calabria» e «l’importanza di sostenere le associazioni impegnate nella diagnosi precoce dei tumori anche per il positivo impatto sulle cifre del Bilancio regionale», sono solo alcuni dei passaggi evidenziati dai soggetti auditi oggi. Nel proseguo dei lavori è stato espresso parere favorevole, a maggioranza, anche sulla delibera illustrata dal dirigente di settore del Dipartimento «Attività Produttive», Felice Iracà, «Sistema di incentivazione per lo sviluppo dell’area di Gioia Tauro – Approvazione Piano». La Commissione si è impegnata ad approfondire, in particolare, la complessa problematica che ruota attorno al porto e al retroporto. Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Morrone (Pdl), Tripodi (Misto), Mirabelli (Progetto Democratico), Nucera (Pdl), Vilasi (Pdl), Censore (Pd), Guccione (Pd), Domenico Talarico (Idv), Giordano (Idv), Ferdinando Aiello (Progetto Democratico) e Bilardi (Scopelliti Presidente). Presenti anche i dirigenti generali dei Dipartimenti regionali «Bilancio» (Pietro Manna) ed «Attività produttive» (Maria Grazia Nicolò).
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