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MONASTERACE – La vicepresidente della Camera dei deputati, Rosy Bindi, ha festeggiato il 2 giugno in Calabria. Presso il Museo archeologico della cittadina dell’alto Jonio reggino ha tenuto, poco prima di mezzogiorno, una lectio magistralis sulla Costituzione. Ma è stata un’occasione anche per dimostrare la continua vicinanza delle istituzioni del Paese alla sindaca Maria Carmela Lanzetta, bersagliata di continuo da brutte intimidazioni da parte della criminalità.”Il riscatto della Calabria e dell’Italia tutta – ha detto la Bindi nel corso del suo intervento – può e deve partire dalla Carta costituzionale. Non è possibile per un cittadino – ha aggiunto – non potere partecipare all’elettorato, esercitare cioè un diritto, per paura. Non è possibile pensare che per scrivere un libro, candidarsi a sindaco, partecipare ad una elezione, uno deve avere la scorta o addirittura rischiare di vedersi ammazzato come è capitato a Franco Fortugno. In questo territorio, come in tutti gli altri considerati a rischio – ha detto ancora la vicepresidente della Camera e presidente nazionale del Partito democratico -, è necessario, come del resto è ben chiaro nella nostra Carta Costituzionale, restituire al territorio e alla gente la libertà, annullando bisogni e paure”. Per far ciò – ha concluso Rosy Bindi – ci vogliono impegni precisi da parte delle istituzioni, lo Stato deve assicurare diritti e libertà, se no è incapace di assicurare la giustizia. Più impegni, quindi, per scuole e istruzione, famiglie e lavoro, e non più paure di qualsiasi genere”.
L’iniziativa di Monasterace, che ha avuto come straordinario scenario i reperti dell’antica Kaulon magnogreca, è stata organizzata dal Comune e dall’associazione “Presidi del libro della Locride”, presieduta da Francesco Macrì, con la collaborazione della Soprintendenza archeologica della Calabria. Nutrito il gruppo delle autorità civili e militari presenti, tra cui la parlamentare Maria Grazia Laganà Fortugno, componente della commissione Difesa della Camera e il vice prefetto vicario di Reggio Calabria, Giuseppina Maria Patrizia Di Dio Datola. Prima di ripartire, alla volta di Milano, dove stasera, alle ore 20,30, parteciperà, presso il Parco Nord (Aeroporto di Bresso), alla Festa delle Testimonianze del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, alla presenza di Benedetto XVI, e domani, domenica 3 giugno, a partire dalle ore 10, assisterà alla messa celebrata dal Santo Padre, a conclusione dell’evento mondiale in Lombardia, ha voluto fermarsi presso la locanda Cocyntum di Monasterace, nei mesi scorsi semidistrutta da un incendio doloso, dove ha potuto assaggiare alcuni dei prodotti gastronomici tipici calabresi della zona.
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