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Il risultato – se si esclude la conferma di Catanzaro chiusa anche stavolta al primo turno a favore del centrodestra ma tra le contestazioni – è di due a due: il centrosinistra vince infatti a Castrovillari e Cassano Jonio, ma perde a Paola e Palmi. Dal confronto con le amministrazioni uscenti, si rimescolano le bandierine: Paola era di centrosinistra con il sindaco Roberto Perrotta, ma Castrovillari e Cassano erano di centrodestra, amministrate da Franco Blaiotta e dal consigliere regionale Gianluca Gallo. Palmi, invece, non cambia colore nel passaggio da Ennio Gaudio a Giovanni Barone.

E così, facendo i conti, alla fine le bandierine di centrosinistra crescono di un’unità: erano 1-3, ora sono appunto 2-2. Un risultato che non smorza l’entusiasmo del vice coordinatore vicario del Pdl in Calabria, Antonio Gentile, che anzi si affretta a sottolineare: «Le vittorie di Paola e di Palmi confermano il trend positivo del PDL calabrese». 

Secondo il senatore, «la buona politica e la sana amministrazione portata avanti dalla Giunta Scopelliti ed il forte radicamento del Pdl nei territori calabresi confermano l’ascesa del Popolo della Libertà in questa vasta area del mezzogiorno d’Italia.  Un grazie particolare ai candidati sindaci -prosegue la nota-  ed a tutti gli amministratori eletti con spirito fortemente unitario hanno saputo lottare fin all’ultimo minuto al fine di ottenere un risultato cosi importante. Ci si augura che dopo i dati elettorali il Pdl a livello nazionale organizzi uno nuovo slancio unitario di politiche di riforma e di aggregazioni in direzione di un polo moderato che dia forte stabilità al Paese e sia di garanzia per le forze sociali ed economiche del Paese che vivono uno dei momenti più drammatici».

E se il Pdl saluta con entusiasmo un risultato che «conferma il trendo positivo del Pdl», negli stessi numeri il Pd vede l’«inversione di tendenza politica» rispetto ai successi di Scopelliti e denuncia una «mistificazione» dei dati: «Le vittorie del centro sinistra a Castrovillari e a Cassano confermano quella inversione di tendenza politica, in Calabria, a cui abbiamo lavorato con determinazione negli ultimi mesi» afferma il commissario regionale Alfredo D’Attorre, formulando «gli auguri di buon lavoro ai neo-Sindaci Domenico Lo Polito e Giovanni Papasso». 

L’esponente democratico parla di «tentativi della destra calabrese di mistificare il risultato di questo turno elettorale» e sottolinea che «le elezioni si chiudono con un dato molto chiaro ed evidente, che avevamo previsto già nei giorni scorsi: sia nei Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti, sia in quelli al di sopra dei 15.000 abitanti il centro sinistra conquista più Comuni di quanti ne governava prima, il centro destra ne amministrerà meno di quanti ne amministrava prima. Questa è la realtà dei fatti, al di là delle chiacchiere e delle fanfare che abbiamo ascoltato in questi giorni». E aggiunge, D’Attorre:  «L’esito del voto in Calabria e il cambio di fase sarebbero stati ancora più evidenti se oggi si fosse tenuto a Catanzaro il turno di ballottaggio. Un turno di ballottaggio che è stato evitato per circostanze e comportamenti ancora tutti da chiarire, per il cui pieno e rapido accertamento continueremo a batterci in tutte le sedi competenti»

 

 

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