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CATANZARO – Un incontro urgente per chiedere garanzie sulle operazioni di controllo ed evidenziare la preoccupazione di tutta la coalizione, ma anche degli elettori, rispetto alle questioni rilevanti che sono sorte nel corso delle operazioni di scrutinio dei voti per le elezioni comunali. E’ questo, in sintesi, il contenuto del confronto che si è svolto in serata tra il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, e una delegazione del Pd composta dal candidato a sindaco Salvatore Scalzo, dal commissario regionale Alfredo D’Attorre, dai consiglieri regionali Piero Amato e Antonio Scalzo, e dall’avvocato Valerio Donato.
Da parte dei rappresentanti dei democratici, oltre ad alcune perplessità sulla regolarità del voto in diverse sezioni, è stata anche sottolineata l’apertura di un’inchiesta penale per compravendita di voti che riguarderebbe un candidato al Consiglio comunale e almeno un sostenitore. Il prefetto Reppucci ha rassicurato la delegazione e ha garantito l’impegno delle istituzioni per garantire la correttezza del voto.
Raggiunto dal “Quotidiano” al termine dell’incontro, il prefetto ha detto: «Attendiamo serenamente le risposte della magistratura che sta lavorando, ma chiedo a tutte le parti di abbassare i toni». Quello del prefetto è un «appello al buon senso», per scongiurare ulteriori tensioni che non farebbero bene alla città. Rispetto al fascicolo aperto dalla Procura sulla possibile compravendita di voti, Reppucci ha aggiunto: «Sui fatti di rilievo penale la magistratura approfondirà ogni cosa e dovrà farlo andando fino in fondo per fare chiarezza, fermo restando che si tratta eventualmente di posizioni personali».
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