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A PROPOSITO dell’idea lanciata dal direttore Matteo Cosenza per salvare l’alluvionata area archeologica di Sibari, il professor Salvatore Settis, archeologo di fama mondiale e già direttore della Normale di Pisa, ha detto fra l’altro che: «Sibari è l’emblema di incapacità di fondere la cultura umanistica con quella tecnologica e industriale. Culture che si dovrebbero sposare a Sibari più che altrove (…) Fino a qualche anno fa gli italiani non sapevano che Genova è un’importante città d’arte. E’ stato ripulito il centro storico, è stata fatta una campagna di comunicazione e ora a Genova vanno moltissimi turisti. E’ possibile fare questo anche in Calabria? Penso di sì. E allora muoviamoci».
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