A Matera l’evento dedicato alla valorizzazione del settore agroalimentare lucano
7 minuti per la letturaAll’evento materano dedicato alla valorizzazione del settore agroalimentare lucano trionfano i prodotti locali, tra olio del Vulture, fragole Candonga e pane di Matera
MATERA – Prende il via l’evento dedicato alla valorizzazione del settore agroalimentare della Regione Basilicata, organizzato a Matera, presso la sala ricevimenti Hilton Garden Inn, dal Dipartimento delle politiche agricole e forestali e dall’Unione Regionale Cuochi Lucani. La mattinata è stata interamente dedicata ai bambini che per l’occasione sono diventati piccoli chef apprendisti. Ad accoglierli c’era l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia che ha raccomandato loro di scegliere sempre prodotti lucani quando si fa la spesa. La mattinata è proseguita con piccole lezioni di educazione alimentare, cominciando a proporre ai piccoli una colazione a base di biscotti biologici con farina integrale. Un saluto ai bambini è arrivato anche dalla imprenditrice Paola Saraceno con l’augurio che tra i piccoli possano esserci futuri chef. L’imprenditrice ha partecipato attivamente alla manifestazione esprimendo entusiasmo verso la qualità delle politiche di promozione messe in campo dall’assessore Luca Braia, appoggiando la scelta di puntare con decisione sui prodotti della Basilicata. Tanta musica e tanta cucina grazia alla presenza dello chef Alessandro Circiello e alla conduttrice Annamaria Baccaro di Next TV 3.0. di Rai Gulp. Il primo piatto presentato al giovane pubblico non poteva non essere legato alle tradizioni locali e ai prodotti del territorio, quindi la scelta è caduta sul pane croccante di semola rimacinata di grano duro e sull’olio extra vergine d’oliva del Vulture.
Circiello si è dilettato durante la mattinata, proponendo piatti cucinati con ingredienti del territorio. Ogni piatto è stato tinto di rosso, di arancio e di verde per dimostrare che mangiare con i colori della frutta di stagione è cosa sana. Ha accostato l’arancio delle carote e del melone, il rosso delle fragole per poi unire il caldo e freddo, secondo una tipica usanza orientale. Meno sale e più verde per condire. Sono quattro le ricette proposte da Alessandro Circiello che ha scelto ingredienti particolari o semplici, ma cucinati in modo da renderli interessanti agli occhi dei piccoli chef. Ha scelto di cominciare con il pane, che contiene grano duro del territorio. Lo ha cucinato con il pesce azzurro e la patata viola. Ha proposto polpette di pane di Matera accompagnate da fagioli bianchi del Vulture e da olio extra vergine d’oliva. Poi, carne tagliata a cubetti con zucca gialla e i suoi semini, che non vanno mai buttati via perché contengono le fibre. Ha pensato anche al dessert. Ha scelto le fragole Candonga proposte alla piastra, riprendendo la tradizione orientale, che ha unito alle carote centrifugate e al succo d’arancia accompagnate da un cucchiaio di panna. Al termine del cooking show, è giunta in salauna delegazione di Arquata, Acquasanta Terme e Grisciano in rappresentanza delle popolazioni colpite dal terremoto.
Il cooking show pomeridiano della manifestazione Food&Wine si apre con i saluti istituzionali di Luca Braia, assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata. “Con la Federazione Nazionale dei Cuochi abbiamo stipulato una convenzione per creare un sistema che renda il territorio consapevole delle sue potenzialità, senza dimenticare la presenza al suo interno di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019. Il sistema di comunicazione messo in atto ha l’obbligo di fruire messaggi per trasferire a tutti la necessità di adottare un regime alimentare che sia sano e corretto attraverso l’utilizzo dei prodotti locali. Ecco la ragione per cui abbiamo scelto di cominciare questa manifestazione parlando ai bambini, protagonisti dell’intera mattinata, mostrando loro piatti elaborati con ingredienti lucani. Abbiamo coinvolto le istituzioni e anche l’APT. L’agricoltura e tutto il settore agroalimentare ha specificità incredibili e la possibilità di rendersi unica al mondo”. I prodotti lucani che gli chef della Federazione Nazionale dei Cuochi prediligono sono il peperone crusco di Senise, il fico, ma non dimenticano gli allevamenti di carne. Il pane di Matera? Trionfa. “La forma del nostro pane – conclude l’assessore Braia – presenta una crosta dura all’esterno, ma è morbida e accogliente al suo interno, rispecchiando perfettamente il carattere materano. Anche l’ortofrutta è un segmento che sta esplodendo, senza dimenticare il vino”. Uno show cooking, quello pomeridiano, che comincia con lo chef stellato Claudio Sadler. Presenta un piatto semplice: pasta fresca con pesto di finocchietto. Anche Claudia Castellano, proprietaria dell’ Hilton Garden Inn, è fiera della sua terra come anche della sua brigata di cucina guidata dallo chef Giuseppe De Rosa, anche lui protagonista della manifestazione Basilicata Food&Wine.
Nell’ambito della manifestazione Food&Wine è stata data particolare attenzione al prodotto ittico, in particolare al pesce di allevamento, dove l’acqua di sorgente, in continuo riciclo, garantisce una qualità migliore. La responsabile del progetto FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) in Basilicata è la dott.ssa Marina Padula del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali e, in questo evento, insieme alla Federazione Nazionale dei Cuochi si punta a valorizzare il pesce autoctono. Dalla trota al pesce azzurro fino alle attività ad esso collegate. “L’occasione è quella di promuovere le buone prassi per una sana e corretta alimentazione – dichiara Marina Padula -. Il nostro pesce è un’eccellenza del territorio che a tavola non può mancare”. Durante l’evento sono state proposte ricette elaborate con il pesce autoctono. All’iniziativa hanno partecipato quattrocento cuochi italiani che, durante il pranzo, hanno proposto ai commensali trota salmonata di allevamento lucano. Anche l’esperta di formazione e consulenza ittica della Federazione Nazionale dei Cuochi, Valentina Tepedino, parteggia per il pesce lucano di qualità e perché è ricco di Omega3. “E’ importante ribadire che in Basilicata il prodotto locale è poco valorizzato – ha dichiarato Tepedino -. La trota di allevamento è un prodotto eccellente. Non si tratta assolutamente di un prodotto di seconda scelta. Assicuro che per le scuole sarebbe eccellente poter mangiare il pesce di allevamento lucano”. E’ importante acquistare prodotti del territorio per sostenere il mercato locale e migliorare contemporaneamente le abitudini alimentari per ricongiungersi al benessere del corpo. Il pesce lucano rientra all’interno di un corretto regime alimentare perché ricco di omega3 e di origine controllata.
Il presidente dell’associazione italiana sommelier, Aldo Corrado, in occasione della manifestazione Food&Wine ha dato il benvenuto a diciotto sommelier. L’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia, insieme al direttore, Giovanni Oliva, e al delegato AIS per Matera e provincia, Samuele Olivieri, ha consegnato ai giovani sommelier lucani la spilletta, detta tastevin, e il diploma per ufficializzare il loro debutto nel mondo del vino. La qualifica ha fatto seguito a un articolato corso di studi durato due anni con esami scritti e orali. I diciotto sommelier entrati a far parte dell’Ais sono: Teresa Palota, Domenico Carella, Elisabetta Ditaranto, Pietro D’Oronzo, Anna Fornabaio, Pasquita Graziadei, Giuseppe Latrionte, Marco Paolo Mangiamele, Silvia Manicone, Marco Mazzarone, Vincenza Pietragalla, Rocco Pistone, Orsola Spezzacatena, Grazia Tafuno, Domenico Taratufolo. Un mondo, quello del vino, sempre più importante e che vede la Basilicata qualificarsi su un alto livello, dove l’improvvisazione non è ammessa. I diciotto sommelier sono consapevoli che non possono permettersi di interrompere i loro studi per essere ambasciatori di un prodotto di qualità eccelsa. Per poter comunicare occorre essere consapevoli della bontà del prodotto offerto, come anche esperti conoscitori di ciò che si rappresenta.
La manifestazione Food&Wine ha pensato anche alle popolazioni colpite dal terremoto. A metà mattinata hanno preso parte all’evento gli abitanti di Arquata, di Acquasanta Terme e Grisciano. Si sono detti onorati di partecipare a una manifestazione che promuove il territorio. A colazione si sono uniti a tutti gli altri commensali, degustando il pranzo preparato dai 400 chef provenienti da tutta Italia, che con grande passione hanno cucinato legumi, trota salmonata, melanzane rosse di Rotonda e proposto salumi e formaggi locali con un dessert composto da fragola Candonga e gelato. La Federazione Italia Cuochi insieme al Dipartimento Politiche e Forestali è sensibile al problema del terremoto anche perché la Basilicata non dimentica i terribili momenti che colpirono duramente anche i lucani. “E’ dal 24 agosto che ci occupiamo di gestire la cucina del campo di Amatrice – dichiara Roberto Rosato, presidente del dipartimento solidarietà emergente della Federazione Nazionale Cuochi -. Fino ad oggi abbiamo impegnato 210 cuochi, abbiamo distribuito 230.000 pasti e distribuito fino a 500 pasti al giorno. Siamo così attenti alle necessità dei nostri connazionali che abbiamo pensato di donare un furgone di nove posti per creare un collegamento tra le Marche e la riviera romagnola”. Una giornata in cui si è dato spazio a tutti e che domani continuerà a proporre attività che raccontano il territorio.
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