2 minuti per la lettura
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm, che la Calabria, assieme a Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, è ufficialmente una regione a massimo livello di criticità.
GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE
La Calabria come zona rossa, quindi, sarà da venerdì 6 novembre e fino al 3 dicembre in una situazione di sostanziale lockdown.
Come indicato dallo stesso presidente Conte, a partire da venerdì, sarà vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute.
Sono, ovviamente vietati anche gli spostamenti da una regione all’altra e da un comune all’altro.
Bar e ristoranti saranno chiusi al pubblico 7 giorni su 7 ma resterà consentita la vendita per asporto fino alle 22 mentre per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni.
Chiuderanno tutti i negozi ad eccezione di supermercati, beni alimentari e beni di prima necessità mentre resteranno aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Saranno chiusi i centri estetici.
Smart working per gli uffici pubblici con l’unica eccezione del lavoro in presenza consentito nei casi di attività indifferibili.
Per quanto riguarda la scuola, la didattica a distanza sarà prevista per la scuola secondaria di secondo grado, per le seconde e terze classi della scuola media. Mentre per la scuola in presenza è prevista per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media (in questo caso la ratio .
Le Università saranno chiuse fatte salve eventuali specifiche eccezioni, in particolare i corsi di medicina e i tirocini resteranno funzionanti.
Tutti i concorsi pubblici e privati sono sospesi con le uniche eccezioni di quelli riguardanti professioni medico-sanitarie.
Per quanto concerne lo sport sono sospese tutte le competizioni sportive con l’unica eccezione di quelle considerate di interesse nazionale su indicazioni di Coni e Cip. Sono sospese tutte le attività nei centri sportivi mentre resta possibile svolgere attività motoria ma solo nelle vicinanze della propria abitazione e attività sportiva all’aperto in forma individuale.
Restano chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre, sale giochi, sale scommesse, bingo, compresi i giochi presenti all’interno di bar e tabaccherie.
Per quanto riguarda i trasporti saranno utilizzabili al % della capienza con l’eccezione solo dei mezzi di trasporto scolastici che sono assoggettati a specifici protocolli.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA