Il Ministro Renato Brunetta
2 minuti per la letturaCOSENZA – Quarantuno su mille esperti tra giuristi, geologi, tecnici capaci di muoversi nel settore degli appalti, ingegneri civili e architetti per la gestione delle grandi opere pubbliche, informatici e elettrotecnici e laureati con competenze specifiche nel settore delle telecomunicazioni. E ancora esperti nella tutela dell’ambiente.
Sono questi i posti disponibili in Calabria per i professionisti chiamati ad affiancare le pubbliche amministrazioni regionali e territoriali e assicurare l’attuazione del Pnrr. I bandi sono stati pubblicati tre giorni fa sul portale “inPA”, il portale della Pubblica amministrazione che è anche l’unico canale dove presentare le candidature.
In ballo c’è un contratto di collaborazione per un anno, rinnovabile. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il sei di dicembre alle quattordici. Si possono specificare più ambiti territoriali ma non si potrà avere più di un incarico alla volta.
Stando al riparto, che già in partenza affida il 60% degli esperti al Nord e il restante alle regioni del Sud, ci sono otto posti disponibili per gli ingegneri civili, altri sette per ingegneri gestionali, tre per ingegneri delle telecomunicazioni, elettronici ed elettrotecnici.
Altri tre posti disponibili sono da destinare ad ingegneri energetici, due ad ingegneri chimici, quattro ad ingegneri ambientali, quattro a geologi, tre agli esperti nella gestione e nel monitoraggio di progetti complessi, quattro ad esperti giuridici e altri tre posti destinati agli architetti. I nominativi saranno inviati alle Regioni dal Dipartimento della Funzione pubblica, in base ai fabbisogni indicati nei Piani territoriali approvati. L’incarico dovrà essere conferito entro il 31 dicembre 2021, saranno le stesse Regioni ad individuare i professionisti cui conferire l’incarico. Stando al riparto deciso dal Governo la Calabria ha a disposizione 13milioni e 216mila euro per il conferimento degli incarichi in questione.
Il contingente «avrà il compito – ha spiegato il ministro Brunetta – di sostenere le amministrazioni territoriali nelle attività di semplificazione, nel recupero dell’arretrato e nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione delle procedure. Si tratta di squadre di “pronto intervento Pnrr” per eliminare i colli di bottiglia sui territori – ha proseguito il ministro – supportare le amministrazioni locali nella gestione delle procedure complesse, dagli appalti alle autorizzazioni ambientali, e accelerare l’attuazione dei progetti e degli investimenti».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA