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Per il sottosegretario Ferrante il Pnrr è una grande occasione per la Calabria, il Ponte sullo Stretto non sarà «una cattedrale nel deserto»
Il Pnrr porterà in Calabria 37 miliardi di euro. Parola di Tullio Ferrante, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo stamane all’Unical durane il “Tgcom24Tour”. «Il Pnrr, con i suoi 40 miliardi di euro nella disponibilità del Mit, rappresenta – ha detto Ferrante all’Università della Calabria – una leva economica fondamentale per ridurre i divari Nord-Sud e, in generale, per il miglioramento della rete trasportistica. Pensiamo solo alla rete jonica. È chiaro che andranno recuperati decenni di mancata progettazione, decenni di mancati investimenti nelle infrastrutture, ma c’è l’impegno del governo su questo. Tutto sta nella capacità di messa a terra di queste ingenti risorse».
Non poteva mancare un passaggio sul Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera che sta a cuore soprattutto al ministro delle Infrastrutture e vice premier, Matteo Salvini. «È l’emblema di un nuovo approccio alle opere pubbliche, – ha sottolineato Ferrante. E soprattutto ci tiene a chiarire che «non sarà una cattedrale nel deserto e andrà a inserire la Sicilia nell’ambito delle reti europee». E a tal proposito, «arriveranno 25 milioni dall’Europa – ha spiegato il sottosegretario alle Infrastrutture – per la progettazione del ponte, a dimostrazione dell’impatto socio-economico che avrà quest’opera».
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