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Ponte sullo Stretto di Messina, Giorgetti: «Stanziamento fondi connesso all’avvio dei cantieri», WeBuild e soci intanto pronti a consegnare il progetto aggiornato

I SOLDI per il Ponte sullo Stretto – i primi almeno – nella nuova legge di Bilancio si troveranno. Lo ha assicurato ieri il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti dopo il Consiglio di ministri che ha licenziato la nota di aggiornamento al Def. Primi fondi nel 2024, dice Giorgetti, quasi a disinnescare le tensioni latenti in maggioranza, emerse nelle ore precedenti. Da un lato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che prometteva cantieri aperti nel 2024. Dall’altro il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti che frenava: «Il ponte? È una spesa d’investimento e quindi penso possa essere una posta di bilancio che riguarda un programma pluriennale. Nel 2024 bisogna vedere, io dubito che saremo già agli appalti».

In ogni caso il Governo sul tema – Giorgetti compreso – si esprime con cautela. «Il Fondo opere infrastrutturali finanzierà anche il Ponte sullo Stretto – la sua dichiarazione ai giornalisti – Il profilo temporale dell’impegno economico dipende dal profilo temporale del progetto e dai relativi stati di avanzamento. Il ministero delle Infrastrutture ha trasmesso una scadenza temporale dell’impegno e sicuramente nel 2024 ci sarà un primo stanziamento connesso all’effettivo allestimento del cantiere». Anche il vicepremier Antonio Tajani non si sbilancia. «Non si è parlato del Ponte sullo Stretto in Consiglio dei ministri, ma si deve fare. Vedremo quali i tempi, compatibilmente con le risorse» ha detto Tajani a Tg2 Post, ricordando che in questo momento ci sono altre priorità come «il taglio al cuneo fiscale». «Certamente la situazione economica attuale può porre dei problemi sui tempi, ma il ponte si farà», ha ripetuto.

PROGETTO, A CHE PUNTO SIAMO

La palla ora passa al ministero di Salvini, che dovrà garantire il rispetto dei tempi. La prossima scadenza è fissata al 30 settembre, con la consegna da parte del consorzio Eurolink della relazione di aggiornamento del progetto definitivo. WeBuild, la società capofila, ha annunciato ieri di averla pronta. «Come da piano entro il 30 settembre siamo pronti a consegnare alla Società Stretto di Messina la documentazione integrativa di aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto, opera innovativa, strategica e immediatamente cantierabile. È un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del Progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.

A dieci anni dallo stop del 2013 e con alle spalle oltre 50 anni di lavoro, analisi, studi, investimenti per mettere a punto un progetto che ha superato tutti gli esami, nazionali e internazionali, non possiamo che essere soddisfatti di vedere avanzare un progetto che potrà rappresentare il volano di crescita per il Sud Italia e per tutto il Paese» ha affermato l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini intervenendo al Consiglio di Presidenza Ance. La documentazione riguarda il ponte e i suoi collegamenti stradali e ferroviari e comprende, tra l’altro, la relazione tecnica multidisciplinare per adeguare il progetto alle nuove norme tecniche in materia di sicurezza e ambiente e all’evoluzione tecnologica intervenuta nel settore. «Ci auguriamo che l’adempimento di tutti gli step successivi permetta al Paese di avviare le attività prima dell’estate 2024», ha concluso Salini.

PONTE SULLO STRETTO, I PROSSIMI STEP (FONDI A PARTE)

Consegnata la relazione di aggiornamento del progetto definitivo, toccherà al Comitato scientifico – da poco nominato – esaminarla e approvarla. Termine: 31 dicembre. Eurolink dovrà poi consegnare, entro il 30 giugno 2024, il progetto esecutivo con tutte le autorizzazioni. L’avvio dei cantieri è previsto per il 31 luglio 2024.

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