Antonio Marziale
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – La prossima settimana riprendono le scuole e l’emergenza sulle infrastrutture scolastiche resta invariata. A rilanciare l’allarme è stato Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, il quale ha evidenziato come «lunedì mattina le scuole riapriranno i battenti ed io, oltre che gli auguri di buon anno agli addetti ai lavori, dirigenti, docenti, operatori e studenti, invito le istituzioni politico-governative ad ogni livello preposte alla cura dell’istruzione, a ricordarsi che tutti gli attori da me citati frequenteranno plessi privi della certificazione di agibilità, il Miur indica il 90%».
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Marziale ha voluto anche incitare «i ragazzi a studiare con profitto ricordando loro che la scuola, con tutti i suoi problemi, rimane l’agenzia di socializzazione che, unica, può smarcarli da un mondo sempre più difficile, dove povertà culturale ed economica regnano sovrane, in contrasto a poche ricchezze smodate. È la scuola una palestra dei sogni per costruire un progetto di vita. Saluto con ammirazione gli eroi di ogni giorno, i dirigenti e i docenti, consapevoli più dei ragazzi dei problemi che attanagliano la scuola, ma disponibili a lasciare a casa il carico dei loro problemi personali e familiari pur di accompagnare la crescita degli studenti».
Inoltre, «chiedo ai genitori di essere vicini alla scuola, di frequentarla anche loro, aderendo agli inviti di formazione ed informazione che la scuola organizza e non ivi recarsi solo quando c’è da discutere sui voti dei figli, magari mancando di rispetto agli educatori. Se non esiste armonia tra scuola e famiglia, a perdere saranno esclusivamente i figli».
In conclusione, Marizale ha voluto ringraziare «le amministrazioni provinciali e comunali laddove – conclude Marziale – sono stati attivati in tempi i servizi di sostegno, le mense, l’igiene e il decoro, anche se sto ricevendo troppe denunce in senso contrario. È chiaro che con i responsabili di ritardi gravi faremo debitamente i conti nelle sedi opportune».
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