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CATANZARO – Lo scettro spetta alla Sicilia che arriva a 575 milioni di euro e costa 115 euro pro capite, ma la spesa per il personale nelle Regioni italiane fa emergere non poche sorprese. Al di là del record della Sicilia, si trova la Campania al secondo post con cifre di gran lunga più basse ma comunque notevoli visto che all’ombra del Vesuvio si registrano 139.8 milioni di euro di spesa complessiva pari a 24.23 euro di spesa pro capite.
Per quanto riguarda la Calabria il dato non appare poi così negativo visto che la regione si pone a metà della classifica estrapolata dai tecnici dell’AdnKronos dal sito del Governo soldipubblici.gov.it. In Calabria, infatti, la spesa pro capite si attesta a 21.92 euro mentre la spesa complessiva si attesta a 42.9 milioni di euro. Il dato riguarda il personale assunto a tempo indeterminato relativamente ai primi 11 mesi del 2014 con specifico riferimento alla spesa complessiva per le ‘competenze fisse per il personale a tempo indeterminato’ il cui totale complessivo ammonta a 1,5 miliardi di euro per oltre il 50% assorbito dalle prime tre della classifica ossia Sicilia (575), Campania (139.8) e Sardegna (128.6). La situazione cambia leggermente quando si prende in esame la spesa procapite: prima svetta sempre la Sicilia ma al secondo posto passa la Sardegna con 78,41 euro procapite e al terzo posto si posiziona il Friuli Venezia Giulia con 71,81 euro. All’ultimo posto, in entrambe le classifica, c’è il Trentino Alto Adige, con una spesa complessiva di 8,1 milioni che costa ai contribuenti 7,72 euro procapite. La spesa affrontata dai veneti è di poco superiore: 11,53 euro per un costo complessivo di 56,3 milioni. Dall’elenco manca la Valle d’Aosta, che non compare nel censimento del sito.
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