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BRUXELLES – La pubblicazione periodica di dati riguardanti l’andamento dell’occupazione e dell’economia in Calabria appaiono ormai una costante relegando la regione al ruolo di ultima tra le ultime e consegnando alla storia spesso e volentieri solo l’ennesimo record negativo. L’ultimo rapporto dell’Eurostat non fa eccezione e elegge la Calabria quale regione con il tasso di disoccupazione, nell’anno 2013, più alto d’Italia. La punta dello stivale, con il 22,2%, infatti, si è posta al vertice della classifica nazionale arrivando a più che raddoppiare la medie dei Paesi dell’Unione Europea, ferma al 10,8%, econservando dieci punti percentuali in più rispetto alla media nazionale del 12,2% e aumentando il suo dato statistico di ben il 2.9% passando dal 19.3% del 2012 al 22.2 appunto del 2013. Il tasso più alto, dopo la Calabria si registra in Campania 21,5%; Sicilia 21%; Puglia 19,8%; e Sardegna 17,5%.
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