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CATANZARO – Un incontro volto a trovare una strada da percorrere per uscire dalla situazione di precarietà che interessa diverse migliaia di lavoratori calabresi quello convocato a Catanzaro, nella sede di palazzo Alemanni, dal governatore Mario Oliverio con le forze sindacali. 

«Abbiamo una situazione grave – ha commentato lo stesso Oliverio – sullo stato della disoccupazione, l’incontro di oggi è l’inizio di un percorso per mettere a punto un piano del lavoro in direzione del quale utilizzare le risorse che l’Unione Europea destina alla Calabria, utilizzare le risorse programmate per il 2014/2020 e utilizzare tutti gli strumenti possibili per creare opportunità di lavoro». 

Al termine dei lavori è stato l’assessore Guccione ad annunciare una iniziativa su cui sta lavorando la Giunta: «Parte importante di una strategia di un Piano per il lavoro in Calabria rimane, comunque, un prima sperimentazione di forme di Reddito minimo di cittadinanza per significative fasce di popolazione emarginata dal reddito e dalle opportunità di lavoro, da collegare a misure di politiche attive del lavoro obbligatorie per i soggetti incentivati (formazione professionale, orientamento, tirocini aziendali, inserimento lavorativo, autoimpiego ed autoimprenditorialità, servizio civile volontario), da finanziare con le risorse del Fse 2014/2020 e con risorse nazionali del Governo». Un’iniziativa assolutamente nuova rispetto alle politiche sociali messe in campo negli ultimi tempi. 

L’incontro avviene all’indomani delle numerose manifestazioni di proesta che si sono svolte in Calabria e in particolare a Vibo Valentia (LEGGI) e a Reggio Calabria davanti l’ingresso di Palazzo Campanella sede del Consiglio regionale calabrese (LEGGI).

L’ANALISI DI OLIVERIO SUI FONDI EUROPEI: «SITUAZIONE DRAMMATICA»

Per il presidente della Regione, l’incontro con i sindacati è l’occasione per «una valutazione sulla situazione calabrese e sulla situazione del lavoro. Avviamo un percorso che vedrà anche la costituzione di tavoli tecnici per formulare un piano del lavoro intorno al quale lavorare. La prima cosa su cui puntare – ha sottolineato – è utilizzare le risorse per creare opportunità di lavoro per i giovani. Credo che sia la questione centrale per la nostra regione, invertire la rotta per creare opportunità di lavoro, bloccare l’emorragia di ragazzi che abbandonano la nostra terra».

All’incontro, che è durato circa tre ore, oltre al presidente Oliverio, al vicepresidente della Giunta Vincenzo Ciconte e all’assessore regionale al Lavoro, Carlo Guccione, hanno partecipato i segretari generali Michele Gravano (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl), Santo Biondo (Uil) e Antonio Franco (Ugl).  

Oliverio ha comunicato ai sindacati che «entro la fine di marzo saranno anticipati altri 80 milioni di euro per il pagamento delle indennità ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Abbiamo avuto un “tavolo” con il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – ha aggiunto Oliverio – e risollecitato un incontro con il Ministro per concludere l’annualità 2014».

«Nei prossimi giorni – ha dichiarato ancora Oliverio – avremo un incontro anche con le organizzazioni degli imprenditori e intendiamo muoverci per pervenire all’attivazione di tutti gli strumenti disponibili, a partire da quelli comunitari, per creare nuova occupazione. Ci stiamo muovendo anche per fare una ricognizione puntuale degli investimenti fermi per ragioni diverse e, in questo senso, abbiamo aperto già un confronto con gli enti di Stato, dall’Anas alle Ferrovie, allo scopo di procedere allo sblocco di tutte le iniziative progettuali».

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