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A guardare la classifica generale stilata dal Sole 24ore nel suo rapporto annuale sulla qualità della vita la situazione delle province calabresi non pare certo rosea anche se complessivamente parlando emergono dei dati incoraggianti che fanno ben sperare per il futuro. A guidare la classifica regionale è il capoluogo, Catanzaro con i suoi 488 punti di media raccolti sulla base del confronto di sei macro categorie (Tenore di vita; Affari e lavoro; Servizi salute e ambiente; Popolazione; Ordine pubblico e Tempo libero) è la provincia calabrese in cui si vive meglio e che rispetto allo scorso anno guadagna anche più posizioni, ben 5, testimoniando un discreto miglioramento della qualità complessiva della vita. Subito dietro Catanzaro arrivano le prime sorprese con Crotone che si posizione al 79° posto con 447 punti guadagnando 1 posizione rispetto allo scorso anno. Infine, l’ultima provincia a sorridere è Reggio Calabria che, guadagnando 2 posizioni, con 424 punti si posizioneal 92° posto. Musi lunghi, invece, per quanto riguarda Cosenza e Vibo Valentia. La provincia più estesa della regione si deve accontentare solo del 96° posto con 420 punti, uno scivolone di ben tre posizioni rispetto allo scorso anno. Ma il dato più negativo in assoluto lo fa registrare Vibo Valentia che finisce in 102° posizione con 412 punti e ben 11 posizioni perse, testimoniando in tal modo, sulla base dei dati statistici del Sole24ore, un pericoloso scadimento della qualità complessiva della vita. Del resto proprio Vibo Valentia non risulta, al contrario delle altre province, emergere in nessusa delle sei categorie dimostrando in tal modo la grave crisi che sta attraversando il territorio provinciale.

Andando ad esaminare più nel dettaglio il dato dei sei settori presi in esami dalla ricerca scopriamo che per quanto concerne il tenore di vita al primo posto in Calabria si trova Catanzaro (82° e -3 posizioni rispetto allo scorso anno) seguito da Vibo Valentia (89° e -1 posizione), Cosenza (95° e -2 posizioni), Reggio Calabria (100° e -7 posizioni) e Crotone (102° posto in Italia con una perdita di ben 10 posizioni). Per la città pitagorica le cose migliorano se si guarda al settore degli affari. In questo caso, infatti, è proprio Crotone (84°) a primeggiare sulle consorelle regionali guadagnando ben 19 posizioni rispetto allo scorso anno, seguito da Catanzaro (88°) che si conferma in ascesa con +4 posizioni. Calano invece Cosenza (102° -3 posizioni), Vibo Valentia (104° -2 posizioni) e Reggio Calabria (106° -2 posizioni). Il mondo dei servizi, della salute e dell’ambiente fa registrare un dato negativo per tutte le cinque province e per la Calabria in generale visto che le posizioni occupate sono estremamente basse. In particolare Cosenza resta la migliore al 99° posto perdendo ben 8 posizioni, al secondo posto Catanzaro (102° con – 9 posizioni), Reggio Calabria (103° -7 posizioni), Vibo Valentia (106° -1 posizioni) e Crotone che si conferma in questo settore all’ultimo posto della classifica nazionale il 107°.

Sorridono ai calabresi il settore dedicato alla popolazione e ancor di più, paradossalmente, quello dedicato all’ordine pubblico. Nel primo caso la crescita è sostanziale per tutte le città tranne Crotone. Al primo posto si piazza Reggio Calabria (49° nella classifica nazionale con +17 posizioni), poi Vibo Valentia (52° con +7 posizioni), Catanzaro (57° con +14 posizioni), Crotone (59° e unico a perdere in classifica nazionale con addirittura -46 posizioni) e infine Cosenza (83° con 7 posizioni guadagnate). Per quanto concerne l’ordine pubblico, invece, contrariamente a quanto si potrebbe pensare considerata la pervicace e invasiva presenza della criminalità organizzata, la Calabria porta le sue province tutte entro il 50° posto della classifica nazionale. Crotone, addirittura, sale sul gradino più basso del podio piazzandosi 3° e guadagnando 2 posizioni rispetto allo scorso anno. A seguire troviamo Catanzaro (18° con +1 posizione), Cosenza (25° e -1 posizione), Reggio Calabria (28° con un guadagno di ben 10 posizioni, effetto forse anche delle numerose operazioni che hanno portato in carcere un elevato numero di criminali) e Vibo Valentia (44° con 31 posizioni perse forse anche a causa delle faide che stanno inseguinando il territorio non solo provinciale ma anche cittadino). Ultimo elemento valutato è il tempo libero. In questo quadro tornano a primeggiare gli aspetti negativi con l’occupazione delle posizioni più basse della classifica nazionale. Reggio Calabria, prima tra le calabresi, si piazza all’87° posto guadagnando 13 posizioni, Segue Catanzaro (91° posto e + 3 posizioni) Cosenza (93° e +5 posizioni), Vibo Valentia (100° e + 3 posizioni) e Crotone che lascia l’ultima posizione occupata lo scorso anno per risalire fino al 105° posto con un guadagno netto di due posizioni.

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