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CATANZARO – Dodici anni trascorsi, almeno 461 milioni di euro spesi e l’immagine della Calabria abbinata sempre più a quelle chiazze dall’odore insopportabile. E con due infrazioni contestate dalla Corte di giustizia europea che, nel 2005 e nel 2009, ha avviato una procedura nei confronti di una regione dove persino i collettamenti fognari sono ancora, in molte realtà, solo un’utopia. E’ la Calabria degli sprechi, quella in cui i soldi ci sono, ma o vengono sperperati o restano chiusi nei cassetti, in attesa che qualche funzionario possa uscire dalla fase burocratica per trasformare quelle banconote in opere concrete.

In questo contesto, la ricetta illustrata dal presidente Giuseppe Scopelliti, affiancato dall’assessore regionale Francesco Pugliano e dal direttore generale Bruno Gualtieri prevede una svolta dal punto di vista pratico. In una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, la Regione ha presentato la nuova idea sul settore. Una tariffa unica, onnicomprensiva, pari a 0,22 euro a metro cubo per tutti i servizi riferiti alla depurazione, compreso energia elettrica, smaltimento fanghi e manutenzione straordinaria. E poi la regola che riguarda il monitoraggio: i pagamenti alle ditte saranno effettuati solo sulla base della conformità delle acque; se le analisi sono buone arriveranno i soldi, con giudizio medio scatteranno le penali, con dati negativi non potrà essere preteso il pagamento del servizio.

Scopelliti ha ribadito che, attraverso il Piano nazionale per il Sud, la programmazione della Regione «è un impegno corposo, riteniamo che con queste risorse si possa riuscire ad affrontare in maniera seria i problemi della bonifica e della depurazione. Non risolviamo tutti i problemi della Calabria – ha concluso – ma diamo una risposta importante, perchè abbiamo agito con uno studio dettagliato e puntuale rilevando tutte le infrazioni che erano state mosse dalla Corte di giustizia europea».

Dal governatore è arrivato anche un richiamo nei confronti dei Comuni: «I soldi dovranno spenderli loro e dovranno dare risposte al territorio – ha sostenuto – ma la Regione è pronta a sostenerli per l’attivazione delle procedure e delle progettazioni. Ci siamo impegnati con il Ministero, che ha espresso un plauso per la nostra programmazione, dicendo che entro dicembre saremo pronti con le progettazioni e con l’avvio delle procedure di gara». Nella programmazione individuata dalla Regione sono stati predisposti 14 interventi che coinvolgono delle aree omogenee.

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