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Giornata di disagi per i pendolari, bloccati dalla protesta degli autisti dei pullman. La situazione è stata incandescente a Cosenza in mattinata e ha raggiunto poi Catanzaro in serata, ma difficoltà si sono registrate anche nelle altre città. 

In serata, poi, è arrivata la notizia  che il Presidente della Giunta regionale terrà mercoledì 18 aprile a Catanzaro un incontro con le aziende che gestiscono i servizi e le organizzazioni sindacali e la tensione si è allentata.  

IL BLOCCO A COSENZA – Mattinata di passione per i pendolari in partenza dall’autostazione di Cosenza. Il personale delle ditte privato di trasporto hanno infatti messo in scena una clamorosa protesta contro la delibera 147 della giunta regionale del 30 marzo scorso, con la quale si ridisegna il trasporto pubblico locale. Alcuni bus sono stati messi di traverso di fronte le pensiline proprio per impedire la partenza di alcuni mezzi. Disagi in particolare per chi doveva effettuare le lunghe percorrenze. Annullati invece i trasporti da e per l’università e i centri dell’hinterland cosentino. La protesta è durata per l’intera mattinata.

La delibera regionale è stata contestata sia dai sindacati, sia dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. Entrambi contestano gli eccessi di tagli che si sono applicati alle tratte cosentine e l’assoluta assenza di una concertazione con le parti sociali. I sindacati in particolare denunciano le ripercussioni che la delibera avrà sul fronte occupazionale. Le aziende di trasporto pubblico locale, che già lamentano ritardi nei trasferimenti della Regione e crisi di liquidità per il caro gasolio, hanno già annunciato tagli al personale.

DI TRAVERSO ALL’INGRESSO DI CATANZARO – In serata la protesta si è spostata a Catanzaro: oltre 20 autisti di varie ditte di autolinee hanno provocato il rallentamento della circolazione in ingresso a Catanzaro dalla statale 280 dei due mari all’altezza della galleria del Sansinato.   Gli autisti, infatti, hanno parcheggiato i loro mezzi in un’area di sosta poco distante dall’ingresso della galleria, ma anche sul margine destro della carreggiata. Ciò sta comportando il rallentamento della circolazione.

LE RAGIONI DELLA GIUNTA – Da parte sua, la Regione ha comunicato che le criticità chesta affrontando nel settore del trasporto pubblico locale «si inquadrano anche in una generale questione di carattere nazionale che, determinando una situazione di incertezza sulle effettive risorse disponibili da destinare all’importante comparto creano problematiche addebitate unicamente in capo all’amministrazione regionale. In un contesto dominato da tale complessità è opportuno, pertanto,  evidenziare gli importanti sforzi messi in campo dalla Regione per gestire razionalmente la difficile situazione». 

Secondo una nota diffusa dall’ufficio stampa, «a seguito di un importante lavoro di concertazione con le associazioni di categoria e sindacali, anche su impulso del consigliere Fausto Orsomarso, nella seduta del 30 marzo scorso, la Giunta regionale ha prorogato i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su gomma ed ha effettuato una riprogrammazione dei servizi compatibile con le risorse disponibili. Tale riprogrammazione recepisce la proposta degli uffici ed è basata su specifici criteri, fra i quali vanno menzionati l’eliminazione delle sovrapposizioni gomma-gomma e gomma-ferro e la soppressione dei servizi a basso contenuto di traffico. Inoltre la Giunta ha fornito ulteriori indicazioni sugli indirizzi da seguire che, nello specifico, prevedono, fra l’altro, una più attenta valutazione delle razionalizzazioni nel caso di servizi su gomma in sovrapposizione e una maggiore attenzione per quelle aree che risultano meno servite e che, rispetto ai tagli previsti, potrebbero essere ulteriormente penalizzate. Rispetto a quanto deliberato, il consigliere Orsomarso, con il supporto degli uffici competenti –  ha proceduto alla ridefinizione delle misure da attuare e da sottoporre nuovamente, entro il 20 aprile, ad una ulteriore approvazione della Giunta. Contestualmente alla predisposizione di tali prime misure farà seguito un lavoro di monitoraggio a campione sui servizi volto ad individuare quelli a basso contenuto di domanda servita e più in generale di minore utilità. Gli esiti di questo lavoro preparatorio risulteranno propedeutici alla valutazione dello stanziamento di risorse da destinare al settore in sede di assestamento di bilancio». 

 

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