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E’ andata deserta l’asta per il resort Cala dei saraceni, di Roseto Capo Spulico (Cosenza), uno dei beni messi all’incanto nell’ambito del fallimento della Et-Holding-Eurotravel. Stamani davanti al giudice di Aosta Davide Paladino non si è presentato alcun acquirente disposto a versare i 7.650.000 euro dell’offerta minima. Non è ancora stata fissata una data per l’eventuale prossima vendita all’incanto. Nelle prossime settimane, nell’ambito del fallimento, potrebbe essere definita la proposta di concordato avanzata da una serie di soggetti facenti capo all’amministratore della ‘B.C.’ (società lombarda che si occupa di turismo), Michele Bonetti, per acquistare, in parte o completamente, i beni non ancora venduti nelle aste presiedute dal giudice Paladino. Al momento sono già stati aggiudicati l’hotel Norden Palace del capoluogo valdostano, acquistato lo scorso 21 settembre per 2.235.000 euro da Annabella Paesani, della Margherita Sas di Aosta, e un villaggio turistico a Torricella (Taranto), venduto per 2.950.00 euro alla Cita srl di Milano nell’asta del 31 maggio scorso. Restano ancora da fissare le date per le eventuali vendite all’asta di un residence a Cervinia e della storica sede di Quart. Dei 95 milioni di euro richiesti dai creditori, i tre curatori fallimentari – i commercialisti Leonardo Marta, Ivano Pagliero e Filiberto Ferrari Loranzi di Torino – ne avevano ammessi circa 80. La situazione debitoria del gruppo era emersa nell’estate 2009 quando, di fronte alle gravi criticità finanziarie, Angelo e Cleto Benin (quest’ultimo è consigliere regionale del Pdl) avevano lasciato l’azienda (circa 100 dipendenti) il cui controllo gestionale era passato all’Itaclub srl. Dopo l’avvio della procedura di liquidazione, l’azienda aveva chiesto il concordato preventivo che era stato accordato in un primo momento dal Tribunale ma che è stato interrotto dopo la dichiarazione di fallimento.
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