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COTRONEI – Il Sila Regia stadium di Villaggio Palumbo sul Lago Ampollino di Cotronei è ufficialmente il primo campo di calcio italiano in erba naturale dedicato al campione del mondo Paolo Rossi alias Pablito. La cerimonia dell’intitolazione è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza della moglie del Pablito nazionale, Federica Cappelletti, di sua figlia Sofia e di Alessandro Rossi primogenito dell’indimenticato campione.
«A poco meno di due anni – sottolinea il team di Sila Regia – dalla prematura dipartita di Paolo Rossi, l’idea di Giuseppe Pipicelli, da sempre promoter in tutte le sue forme del territorio silano, diventa realtà grazie al coinvolgimento diretto della Famiglia Rossi e di amici e partners istituzionali e privati con in testa Salvatore Calaminici proprietario dello stadio, Massimo Proietto giornalista di Rai Sport, collante e determinante anche questa volta, il comune di Cotronei, la Regione, la Figc, la Emmegi turismo, Lo Scoiattolo, e Vincenzo e Stefania Rota. Una due giorni quella vissuta in Sila, ricca di forti emozioni che i giovani calciatori partecipanti ricorderanno per sempre».
Tra le attività che sono state realizzate nell’occasione, la proiezione del film dedicato a Paolo, la presentazione del libro scritto dalla moglie Federica, il taglio del nastro con targa ufficiale esposta e la piantumazione da parte della piccola Sofia di una pianta di pino laricio denominata Pablito. Nel corso della cerimonia, poi, altri importanti encomi sono poi stati consegnati a società e maestranze locali che da sempre si sono prodigati a favore dello sport più popolare al mondo.
«L’obiettivo dell’evento – conclude la nota dei promotori dell’evento – sarà ora quello di far crescere ancora di più, in ricordo di Paolo, questo importante e strategico settore del turismo sportivo che proietta sempre di più il territorio silano ai vertici nazionali».
Il promoter Pipicelli aveva così lanciato l’idea: «Non potevamo restare indifferenti nei confronti di quello che Paolo Rossi ha lasciato al Paese, per le forti emozioni che ci ha fatto vivere prima con il numero 20 sulle spalle nel 1982 e regalato successivamente nei campionati come bomber e capocannoniere in prestigiose squadre, su tutte Juventus e Milan. Pablito – continua il promoter – resterà per sempre nei cuori di tutti gli appassionati di calcio e amanti dello sport, quello sano e genuino. Nel nostro piccolo, continueremo a tenere alta la grande passione di Paolo Rossi per il calcio cercando di trasmetterla ai più giovani e a tutti coloro che giocheranno sul campo a lui dedicato. Un modo singolare per i tanti che indosseranno gli scarpini e correranno dietro al pallone di sentirsi da lassù ‘osservati speciali’».
«Fondamentale – conclude Pipicelli – sarà dare visibilità a una parte di territorio in forte ascesa nel contesto sportivo giovanile e non solo, puntandone in particolare i riflettori, accendendone le luci».
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