Daniel Mirabelli
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Giocatore dinamico, duttile, che sa segnare e che non molla mai. Ecco Daniel Mirabelli, centrocampista classe 1999, che svolge anche il ruolo di esterno basso e alto con disinvoltura, che per la squadra per cui gioca si sacrifica dal primo all’ultimo minuto, uscendo sempre dal campo con la maglia sudata. Nella scorsa sessione di calciomercato molte squadre avevano messo gli occhi su di lui, come d’altronde stanno iniziando a farlo ora, anche se trattative concrete non ce ne sono. Ed oggi andiamo a conoscerlo meglio.
LA CARRIERA
Tutto ha inizio all’età di sei anni, crescendo tra la scuola calcio Padre Pio e la Real Neto, fino alla categoria Esordienti. Dai Giovanissimi in poi ecco la Big Sport, dove rimane fino agli Allievi. Quelli con la Big Sport sono stati anni che lo hanno fatto crescere moltissimo. Con i suoi accompagni ecco l’approdo al Torneo delle regioni a Lignano Sabbiadoro.
Dopo questa bellissima esperienza, il passaggio all’Isola, squadra che ha contribuito in maniera eccellente nella sua crescita. Al primo colpo con i giallorossi è stato subito titolo regionale, raggiungendo le semifinali nazionali: per lui è stato l’anno più bello visto anche un ambiente in cui si poteva fare veramente bene.
La stagione successiva vi è stata la sua prima avventura con i grandi in Serie D, sempre con l’Isola, chiusa con una retrocessione e l’anno seguente ecco il miracolo salvezza in Eccellenza, ancora con il sodalizio del presidente Cristodaro, con Renato Mancini in panchina. Inizia la nuova stagione nuovamente con i giallorossi, per poi passare al Rocca di Neto nella seconda metà dell’anno e la scorsa annata infine l’approdo a Cotronei. E ora si aspetta la sua nuova destinazione.
IL SUO IDOLO: INSIGNE
Si ispira molto a Lorenzo Insigne, in primis per la statura, che è simile a quella sua, ma anche per il percorso che il giocatore partenopeo ha svolto, perché è da prendere d’esempio. E poi per alcune giocate che Daniel cerca di imitare, redendosi pericoloso in fase offensiva e di rifinitura.
I RICORDI E LE EMOZIONI
L’annata che vorrebbe rigiocare è quella del 2018/19, l’anno della salvezza ad Isola. I giallorossi partirono malissimo, ma tutto cambiò durante il calciomercato di riparazione grazie ad una campagna acquisti mirata della società. E da lì con Renato Mancini l’Isola costruì un gruppo fantastico che raggiunse la salvezza all’ultima giornata. La stagione invece in cui hai provato la sua più grande emozione è quella della vittoria del titolo regionale con la Juniores dell’Isola, approdando poi in semifinale nazionale. La squadra era allenata da Dario Marsala, che lo fece crescere sotto tutti i punti di vista, creando anche nello spogliatoio una famiglia.
IL PROPRIO PAESE
Nella sua carriera Daniel Mirabelli ha giocato con la squadra del suo paese, il Rocca di Neto, un qualcosa di inspiegabile che è durato poco, causa pandemia mondiale. In quel breve tempo ha provato grandissime emozioni, specie nel vedere la gente allo stadio nelle partite casalinghe: infatti era da molto che a Rocca non si vedeva un pubblico del genere. E un giorno, Daniel spera di rivivere quelle emozioni davanti alla gente che conosce, che lo ha visto crescere.
LA VITA PRIVATA
Oltre ad essere un giocatore importante e con grandissime potenzialità, Daniel Mirabelli fuori dal campo è un ragazzo serio e che lavora con la Sales Solution, un’azienda che opera nel settore del teleselling. Si sta costruendo un futuro, insomma, perché a questi livelli, ovviamente, non si vive di solo calcio.
IL FUTURO
Il centrocampista spera di firmare con una squadra con un progetto importante, che lo faccia ambire al meglio. Un progetto nel quale conteranno molto anche le motivazioni, per far sì che Daniel possa esprimere serenamente il proprio talento, giocando al calcio e divertendosi. Al di fuori dello sporto, invece, l’obiettivo è quello di trovare una stabilità economica il prima possibile.
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