X
<
>

Ibrahimovic batte Cordaz

Share
2 minuti per la lettura

CROTONE – Il Milan vince 4-0 a San Siro contro il Crotone, risponde all’Inter e si riprende la testa della classifica della Serie A nel segno di Ibrahimovic, che con la doppietta di oggi sfonda quota 500 gol nelle squadre di club (501).

La squadra di Pioli inizia forte e va subito in gol con Calabria, che però è in fuorigioco. Così il Crotone inizia a far vedere che non è a Milano per una visita di cortesia e crea due occasioni importanti con Ounas e Di Carmine.

La gara è vivace con potenziali situazioni di pericolo da entrambe le parti, ma è Ibra a stravolgere l’equilibrio al 30′: dopo un uno-due con Leao, lo svedese entra in area e la piazza nell’angolo più lontano per l’1-0 e per il suo 500esimo gol nelle squadre di club in carriera (82esimo con il Milan).

Nella ripresa subito una grande occasione con Leao, su cui è molto bravo Cordaz a mandare in angolo, ma il raddoppio arriva al 64′ grazie alla solita sgroppata di Theo Hernandez che va via sulla sinistra, mette in mezzo e Ibra da solo fa 2-0. Dopo cinque minuti ecco il 3-0 con il colpo di testa di Rebic su calcio d’angolo battuto da Calhanoglu. Neanche due minuti e ancora Rebic fa il quarto, di nuovo su assist di Calhanoglu ma stavolta con palla in movimento, servito tutto solo sul secondo palo.

Crotone tramortito e al tappeto, decisive le sviste difensive dei calabresi che si confermano peggior difesa del campionato con 50 gol subiti. Pioli pensa a preservare le forze in vista del tour de force tra Europa League e campionato (tra due giornate c’è il derby) e manda in panchina Ibra e Rebic, lo stesso fa Stroppa in vista della prossima difficile trasferta sul campo del Sassuolo. Uno dei nuovi entrati, Mandzukic, sfiora il quinto, con un colpo di testa quasi mandato dentro la propria porta da Djidji.

Finisce 4-0, il Milan resta primo, il Crotone è sempre ultimo.

Mister Giovanni Stroppa, a fine gara, ha detto: «Abbiamo fatto vedere degli errori sui gol, al di là della fragilità: abbiamo fatto sei, sette minuti assurdi».

«Abbiamo fatto vedere a tratti che eravamo una squadra che ci credeva, poi tra il secondo e il terzo gol siamo stati troppo fragili. Oggi siamo stati pratici, i ragazzi hanno fatto una prestazione importante ma sui gol e dopo la seconda rete incassata i giocatori più importanti non hanno dato l’apporto emotivo necessario», ha aggiunto il tecnico del Crotone.

«I risultati arrivano dalle prestazioni: i gol presi erano evitabilissimi. Servono più attenzione e la cattiveria giusta», ha concluso Stroppa.

Share
Simone Saverio Puccio

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE