Walter Zenga saluta i tifosi dell'Inter
4 minuti per la letturaSblocca la partita Eder, poi nella ripresa il definitivo pareggio di Barberis
MILANO – «Per il mio staff vedere la squadra giocare con questa personalità in uno stadio come questo, senza quasi mai soffrire, è una grandissima soddisfazione». Walter Zenga ha commentato così l’1-1 (gol di Eder al 22′ e pareggio di Barberis al 60′ per i calabresi) che il Crotone ha ottenuto sul campo dell’Inter.
Sulla sua ex squadra, Zenga – già ottimista alla vigilia anche per l’assenza di Icardi – ha preferito non dare giudizi: «È difficile perché ho guardato soprattutto la mia. È stato complicato scindere le due cose, io sono nato e cresciuto in questo stadio. Io ho visto un buon Crotone che ha messo in difficoltà l’Inter. Abbiamo rischiato e sono convinto che giocando così conquisteremo altri punti. Stiamo avendo continuità nelle prestazioni. Dell’Inter parlerà Spalletti che è un grande allenatore».
«Stiamo giocando così da un po’. Abbiamo poco possesso palla – ha detto poi l’allenatore a Sky Sport – ma cerchiamo sempre di andare nella metà campo avversaria a mettere pressione. Dobbiamo essere più attenti nella qualità del passaggio, migliorare le combinazioni di gioco. Ai miei ragazzi, prima di entrare in campo, ho detto “divertitevi e provate a fare la partita”».
LA CRONACA. Solo 45 punti, l’Inter resta inchiodata al quarto posto, attraversata da polemiche, scossa dallo scontento dopo il quinto pareggio casalingo, sei punti in otto partite, a digiuno di vittorie dal 3 dicembre. Prima in vantaggio, poi incassa il pari. È un momento amaro per l’Inter che non ottiene risposte dalla Cina. Silenzio che non significa assenso in un copione che sembra già scritto come Mancini si ricorda bene e che anche a Roma non hanno dimenticato. Qualche sparuto magic moment lo offre il ritorno di Walter Zenga, accolto come un trionfatore, amico ed eroe dei cuori nerazzurri.
[editor_embed_node type=”photogallery”]82370[/editor_embed_node]
Per il resto, delusione e noia in un grafico a scendere che non riesce a trovare una giusta inversione. Eder di testa porta in vantaggio l’Inter, rimpiazza al meglio Icardi ma arriva il lampo di Barberis. Occasione sciupate, confusione tattica, lentezza e prevedibilità con Rafinha che gioca uno scampolo di partita in un ennesima serata grigio fumo. Spalletti sorprende tutti, concede una chance a Dalbert e lascia in panchina Cancelo che aveva convinto nelle ultime partite. A centrocampo conferma Brozovic, al posto di Gagliardini, ma l’unica nota positiva è il corner da cui nasce il gol di Eder al 23′. Fino all’1-0 l’Inter preoccupa relativamente la difesa del Crotone. Una rete che arriva nell’unica azione pericolosa costruita dai nerazzurri nel primo tempo. Eder si mette in mostra in ogni zona del campo. Ma contro un Crotone non irresistibile, i nerazzurri non riescono a chiudere la partita.
Nella ripresa l’Inter non cambia ritmo. Al 13′ Eder viene atterrato in area da Faraoni ma Orsato lascia correre. Nei nerazzurri manca la grinta e il Crotone ne approfitta: al 15′ Trotta serve Barberis che, sbucando tra le linee, batte Handanovic con un diagonale di destro. Il pubblico di San Siro fischia spazientito, insoddisfatto dalle prestazioni di Candreva e Brozovic entrambi fischiati alla sostituzione. Il croato, al momento del cambio, si lascia andare alla stizza e al nervosismo.
Dopo il gol e un’ottima parata di Handanovic su tiro-cross di Faraoni, l’Inter si risveglia dal torpore e cerca il vantaggio. Perisic ha almeno tre chiare occasioni da gol ma non inquadra mai la porta da posizione molto favorevole. Finisce 1-1. Candreva e Perisic ormai ombre, il centrocampo resta incompiuto e la scelta di Dalbert desta dubbi. Tema della prossima conferenza stampa nella quale forse i “capri espiatori” resteranno i giornalisti, ai quali, come dice Spalletti, “garba moltò l’irresistibile fascino del sollevare polemiche”.
IL TABELLINO.
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert (28′ st Cancelo); Vecino, Borja Valero, Brozovic (31′ st Karamoh); Perisic, Candreva (18′ st Rafinha), Eder. In panchina: Padelli, Berni, López, Ranocchia, Santon, Cancelo, Emmers, Gagliardini, Pinamonti. Allenatore: Spalletti.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni (39′ st Simic), Ceccherini, Capuano, Martella (13′ st Pavlovic); Barberis, Mandragora, Benali; Ricci, Trotta (31′ st Stoian), Nalini. In panchina: Festa, Viscovo, Ajeti, Izco, Zanellato, Rohdèn, Crociata, Simy, Budimir. Allenatore: Zenga.
ARBITRO: Orsato (Schio).
MARCATORI: 23′ pt Eder, 15′ st Barberis.
NOTE: serata fredda e ventosa, terreno in buone condizioni. Note: osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex ct della Nazionale Azeglio Vicini. Ammoniti: Eder, Benali, Mandragora, Ricci. Angoli: 7 a 3 per l’Inter. Recupero: 1′, 4′.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA