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Icardi contrastato da Ceccherini

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Per i pitagorici almeno due nette palle gol sventate da Handanovic (su Tonev e Rohden) prima delle reti decisive segnate nel finale da Skriniar e Perisic

CROTONE  – Inter a punteggio pieno con dieci gol segnati. Ma stavolta c’è voluto il gol di Skriniar, nel finale, dopo una partita sofferta, per sbloccare la situazione e dare punti e primato alla squadra nerazzurra. Poi Perisic ha fatto dimenticare le pene sofferte dagli uomini di Spalletti, raddoppiando in pieno recupero.

Non è stata una gara facile per l’Inter a Crotone, specie nella prima parte. La squadra di Nicola, ben schierata tatticamente, non ha concesso molto a quella di Spalletti. Così la partita si è dipanata senza grosse emozioni. Il tentativo di Icardi di camuffarsi, tingendosi di biondo i capelli, non ha sortito gli effetti sperati: Maurito è stato ugualmente riconosciuto da Ajeti e Ceccherini, i centrali del Crotone, e sottoposto a un controllo spietato che non gli ha consentito una gran libertà d’azione. La squadra di Nicola qualche occasione se l’è procurata con Tonev nella ripresa, ma Handanovic è stato insuperabile. Il gol dello slovacco in mischia e il raddoppio del croato hanno evitato ai nerazzurri una sventagliata di critiche urticanti. Poi si vedrà, anche perchè allo Scida pochi faranno bisboccia.

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Non c’è stata un’altra “fatal Crotone” quest’anno, quindi, per la baldanzosa Inter, che ha davvero intrapreso un cammino di sogno, per i tifosi, ora più che mai convinti che in fondo la squadra perfetta è quella di Spalletti. Anche se allo Scida non si è visto proprio per un’ora, un gran gioco. Questa Inter deve guardarsi proprio dai passi falsi contro le “provinciali”, che le avevano impedito già in passato di coltivare ambizioni. Ma per ora ha scansato le brutte sorprese. Nicola, autore del miracolo della salvezza nella passata stagione, non è riuscito a rigenerare la sua squadra contro i nerazzurri, ed è rimasto a bocca asciutta anche stavolta: quattro tappe senza gol. Il tecnico crotonese aveva schierato Ajeti nel cuore della difesa e Tonev in coppia con Budini in attacco. Spalletti aveva preferito Borja Valero a Vecino (accanto a Gagliardini) nella cerniera di centrocampo. Il Crotone ha impostato una saggia partita, tentando anzitutto di non far giocare la squadra di Spalletti. Tentativo ben riuscito per quasi tutto il primo tempo, con una barriera a centrocampo che ha costretto l’Inter ad attrarre l’avversario onde trovare spazi per partire in contropiede.

Così si è assistito a una partita stucchevole: neppure per vie esterne i nerazzurri hanno agito pericolosamente. Spalletti ha invertito la posizione di Candreva e Perisic, autore di un tiro rasoterra senza successo. Anche Tonev ha operato un tentativo velleitario. Diciamo che l’unica, vera occasione della prima parte della gara, si è vista al 29′, quando Borja Valero ha strappato la palla a Barberis sulla trequarti, servendo Perisic che ha lanciato in profondità Joao Mario sul centro-sinistra: il diagonale del portoghese ha sfiorato il palo alla sinistra dell’ex interista Cordaz. Possiamo citare anche un sinistro (fuori) di Martella sugli sviluppi di una punizione. Null’altro. La partita del Crotone, tatticamente, è stata impeccabile: la squadra di Crotone ha concesso una sola palla all’avversario e, da parte sua, è riuscita a tirare più dei nerazzurri, sia pure senza impegnare più di tanto Handanovic. Inter nettamente sottotono e più lenta, rispetto a quella che aveva destato entusiasmi nelle prime tre, vittoriose partite.

Sulla falsariga del primo tempo, l’inizio della ripresa. L’Inter ha protestato per un intervento di Mandragora su Gagliardini, non rilevato neanche dalla tecnologia. Miranda (in giornata non eccezionale) si è poi fatto sfuggire Tonev il cui incedere è stato vanificato da Handanovic: che occasione! Visto l’andazzo, Spalletti ha dato mano ai cambi: Vecino per Gagliardini. I crotonesi hanno creato alcune situazioni pericolose per la difesa nerazzurra. Delbert (problemi muscolari) ha lasciato il posto a Nagatomo, Ajeti – accasciatosi a terra toccandosi la testa – è stato sostituito da Cabrera. L’Inter ha cercato di fare quel che non gli era riuscito per 65′. Ma di testa Rohden, su assist di Tonev, ha costretto Handanovic a una gran parata. L’ex interista Faraoni ha sostituito l’esausto Rohden e l’Inter ha approfittato della moria di giocatori crotonesi, per buttarsi in avanti, lasciando spazi agli avversari per qualche contropiede pericoloso. Al 37′ su una punizione da sinistra, dopo una serie di rimpalli in area, Skriniar di punta ha battuto Cordaz, infilandolo sul secondo palo. Nicola ha fatto entrare Tumminello per Ceccherini e Spalletti ha sostituito D’Ambrosio con Ranocchia. Al 48′, ricevuto il pallone da Joao Mario, Perisic si è accentrato insaccando di destro.

Fra i calabresi, buona gara del centrocampo. Nell’Inter si sono salvati Borja Valero, Skriniar e Perisic. Appunto, si son salvati: non una gran giornata, per la squadra di Spalletti. Tuttavia, quando vinci giocando male è buon segno, dicono gli esperti. Questo il tabellino della partita:

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti (21’st Cabrera), Ceccherini (40’st Tumminello), Martella; Rohden (27’st Faraoni), Barberis, Mandragora, Stoian; Tonev; Budimir. In panchina: Festa, Viscovo, Aristoteles, Kragl, Izco, Pavlovic, Trotta, Simic, Crociata. Allenatore: Nicola.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (40’st Ranocchia), Skriniar, Miranda, Dalbert (19’st Nagatomo); Gagliardini (11’st Vecino), Borja Valero; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. In panchina: Padelli, Berni, Karamoh, Eder, Vanheusden, Brozovic, Pinamonti. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Banti di Livorno.

RETI: 37′ st Skriniar, 47′ st Perisic

NOTE: pomeriggio caldo e ventoso, terreno in non buone condizioni. Ammoniti: Miranda, Cordaz, Candreva. Angoli: 8-5 per il Crotone. Recupero: 1′; 7′. 

NICOLA. «Se avessimo vinto non avremmo rubato niente, ma l’Inter nel fare gol è stata più qualitativa di noi». E’ il rammarico di Davide Nicola dopo la sconfitta. «Nonostante ciò, la prestazione di oggi mi lascia molto soddisfatto e fiducioso per il futuro – aggiunge il tecnico dei calabresi ai microfoni di Premium Sport – ho visto un’Inter qualitativa e ben messa in campo, sono sicuro che diranno la loro per la corsa allo scudetto, ma quello che mi conforta è che non abbiamo sfigurato contro i nerazzurri. Anzi».

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