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Mattia Destro punisce i rossoblù a quattro minuti dalla fine della partita d’esordio in serie A. Le dichiarazioni di Nicola

LA resistenza dei debuttanti dura 86′, quando le barricate del Crotone cedono al prolungato forcing del Bologna. La speranza degli “squali” di Nicola di conquistare il primo storico punto in serie A si infrange sulla rete di Mattia Destro, che consente agli emiliani di capitalizzare quanto costruito in precedenza, partire con il piede giusto in campionato e sfatare un doppio tabù: la vittoria alla prima che mancava dal 2002 e il successo davanti agli occhi del proprietario Joey Saputo, che non vedeva la sua squadra vincere dal vivo dal 19 gennaio 2015. I rossoblù di casa hanno trovato la rete decisiva solo alla fine, ma hanno dominato e strappato a più riprese applausi, collezionando due pali, due gol annullati e un rigore prima concesso e poi tolto per un un fuorigioco ravvisato dall’assistente dell’arbitro Gavillucci.

Gli uomini di Donadoni non si sono lasciati distrarre né dalle suggestioni su Balotelli, né dalla fine della telenovela su Diawara, ormai accasato a Napoli, ma hanno trovato l’ispirazione per iniziare al meglio la stagione nell’ouverture delle “Nozze di Figaro”, risuonata prima del fischio di inizio. Armonia nel gioco e sintonia tra i vecchi e i nuovi innesti sono stati il filo rosso di tre punti meritatissimi, contro una squadra, neonata della serie A, che non ha mai tirato in porta e che ha provato solo a difendersi.

Il Bologna è partito forte fin da subito. All’8′ è proprio un acquisto dell’estate, il ceco Krejci, a colpire il palo alla destra di Cordaz, lo stesso legno su cui si infrangerà al 36′ il sinistro di prima intenzione di Taider, pescato dall’ungherese Nagy. Brillantezza e doti da rifinitore sono il biglietto da visita di Verdi, che al 16′ crossa per Nagy: Cordaz si distende e respinge, Destro ribatte dentro ma il guardalinee ha la bandierina alzata; al 23′ ancora un duetto tra nuovi acquisti, ancora Verdi in profondità per Krejci, ancora gol e ancora fuorigioco, che questa volta probabilmente non c’era. Al 44′ la continuità dell’assedio del Bologna si spegne temporaneamente nel nubifragio che accoglie i 22 al rientro e perde ancora di intensità quando Donadoni sostituisce Verdi con Rizzo, meno attaccante del giovane ex Carpi.

Se il Bologna cala un pò, il Crotone, senza mai essere nemmeno vicino a pungere, sembra resistere. Ma è Dzemaili, presentato in settimana e entrato da una decina di minuti a rivelarsi decisivo: ruba palla a Palladino e serve Destro che dopo aver dribblato Claiton segna un gol che sa di liberazione, per il Bologna e per lui, dopo il lungo infortunio che gli ha negato gli Europei.

LE DICHIARAZIONI DI NICOLA – Prendere le misure il prima possibile alla serie A, sapendo che almeno per ora bisogna fare il massimo con quello che c’è a disposizione. Davide Nicola non si scoraggia dopo la sconfitta a Bologna arrivata nel finale per il suo Crotone debuttante. «Ai punti hanno ha creato il Bologna, ma dispiace perché alla fine sembrava che potessimo strappare un punto e per noi sarebbe stato bello», ha detto al termine l’allenatore dei calabresi. «La realtà – ha aggiunto – è che dobbiamo adattarci immediatamente alla categoria, la diversità indubbiamente c’è».

I mezzi sono pochi e stasera il tecnico ha potuto portare in panchina solo sette elementi: «Non ce n’erano altri», ha spiegato, ricordando che per lui «la parte intrigante» della sfida accettata sulla panchina crotonese è «che c’è un modo di fae calcio diverso da altre realtà», basato sulla «parsimonia, e sulla capacità del direttore sportivo di andare a scovare giocatori».

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