Calcio Serie A, passi in avanti per i lavori alle tribune dello stadio

Trovata la soluzione per non scavare nella zona archeologica

CROTONE – Non sarà l’arena greca sognata dal presidente Raffaele Vrenna ma tra qualche mese il Crotone giocherà in uno stadio degno di essere chiamato tale.

Dopo che nei giorni scorsi il presidente aveva provocatoriamente lanciato prima l’idea di giocare a Cosenza e poi addirittura a Napoli, oggi l’ultima riunione ha cementato ancora di più quella che ormai sta diventando una certezza, tra l’altro si passerà dagli ipotetici 16000 posti ad una struttura capace di contenere 18000 spettatori. Questo grazie all’impegno diretto della società che ha incontrato gli assessori comunali allo sport che ai Lavori Pubblici Molè e De Vona, i tecnici del Comune e soprattutto tre architetti della Mussli, azienda specializzata nella creazione di strutture sportive e che è stata tra i maggiori fornitori all’Expo di Milano.

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Gli architetti della società hanno preso l’impegno di consegnare entro 5 giorni al massimo il progetto definitivo per la tribuna da 7500 spettatori che sarà completa di area stampa e hospitality, oltre che di tutti i servizi. L’intervento per la realizzazione della tribuna, che sarà quindi comprata e non fittata come era stato ipotizzato in precedenza, sarà a carico della società pitagorica, anche se non è escluso da parte della Regione un contributo futuro. Nell’intervento generale però ci sarà un lavoro importante che verrà realizzato anche da parte del Comune, l’assessore ai Lavori Pubblici Devona ha già incontrato venerdì scorso la ditta Graziani, quella che ha realizzato la struttura attuale. Struttura che dovrà essere completamente smontata, il tempo massimo è di circa 15 giorni. Una volta ultimato il primo step si procederà con la creazione di una base piatta sulla quale verrà posizionata la nuova tribuna. Niente scavi quindi, nemmeno di un centimetro.

C’è da precisare però che ancora bisogna superare il parere della Soprintendenza ai Beni Archeologici che vorrebbe quell’area completamente libera anche dalle automobili. Sarà quindi quella che viene definita una tribuna all’inglese, con le panchine incorporate dentro.