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Il relitto

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CROTONE – L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli ha consegnato al Comune di Crotone il relitto di una imbarcazione utilizzata dai migranti per approdare sulle coste italiane al fine di realizzare un monumento dedicato alle persone morte durante le traversate e a testimoniare il valore dell’accoglienza.

La cerimonia di consegna si è svolta, alla presenza delle massime autorità istituzionali, nella stazione marittima del porto di Crotone. A firmare il verbale di consegna sono stati il direttore generale dell’Adm, Marcello Minenna (che guida ad interim la direzione regionale dell’Agenzia) ed il sindaco di Crotone Vincenzo Voce accompagnato dagli assessori Gianni Pitingolo e Filly Pollinzi.

Il relitto consegnato è un peschereccio di dieci metri denominato San Nikolaos dal quale, il 22 marzo 2020, sono sbarcati a Crotone 14 migranti di nazionalità curdo-irachena e curdo-iraniana. L’imbarcazione fu sequestrata dalla Guardia di finanza e successivamente affidata all’Agenzia delle Dogane.

Grazie ad una idea dell’associazione #Ioresto, sarà l’artista Massimo Sirelli a trasformare il relitto in un’opera d’arte che sarà poi successivamente posizionata all’ingresso della zona portuale su una delle due rotatorie tra via Porto nuovo e via Miscello da Ripe.

“Restituiamo alla società civile qualcosa che era stato sottratto ed utilizzato in modo incivile” ha detto Minenna che ha poi specificato il ruolo dell’Agenzia nella gestione dei relitti delle imbarcazioni utilizzate dai migranti: “Grazie ad una cabina di regia istituita due anni fa al Ministero sono stati chiariti ruoli e competenza. I relitti una volta dissequestrati vanno all’Adm che deve provvedere alla ricerca, recupero e smaltimento di questi natanti. Attività che l’Agenzia, con i suoi ingegneri e chimici, porterà avanti con metodo per garantire che coste di questa terra vengano tutelate e valorizzate”.

“Crotone è spesso ultima in tutte le classifiche ma è certamente prima per l’accoglienza – ha detto Voce – questo relitto che verrà restituito alla bellezza ha un significato particolare per chi arriva nella nostra terra scappando da posti terribili”.

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