Michele Affidato con Carmela Pace
2 minuti per la letturaCROTONE – Il presidente nazionale Carmela Pace ha conferito ieri sera la nomina di ambasciatore nazionale dell’Unicef al maestro orafo crotonese, Michele Affidato.
La nomina è avvenuta ieri sera nella sala consiliare del comune di Crotone, alla presenza, oltre alla presidente nazionale dell’organismo, del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, dei sindaci di Tropea e di Caccuri, rispettivamente Giovanni Macrì e Marianna Caligiuri, che hanno conferito la cittadinanza onoraria all’orafo crotonese.
Presenti, anche, il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito e la referente del comitato provinciale dell’Unicef, Giusy Regalino, don Pancrazio Limina in rappresentanza dell’arcivescovo di Crotone, monsignor Raffaele Angelo Panzetta e della moderatrice, Antonella Marazziti.
«Vivo questo momento con grande gioia – ha detto Affidato – e di questo voglio ringraziare la grande famiglia dell’Uncef ed in particolare la presidente nazionale, Carmela Pace, che è arrivata a Crotone per consegnarmi questo riconoscimento. Un riconoscimento che è dato a me, ma dietro a Michele Affidato c’è una squadra di molte persone che in tutti questi anni ha molto lavorato ed è stata attenta a tutte le esigenze dei bambini del territorio, specie nel periodo Covid. Sono tante le iniziative che abbiamo svolto non solo in Calabria ma anche a livello nazionale. Basta pensare al convegno Unicef che ogni anno organizziamo nella settimana del Festival di Sanremo».
Lo stesso orafo, poi, ha sottolineato che «è un riconoscimento che potevo ricevere a Roma, ma ho chiesto al presidente di consegnarmelo a Crotone perché ho voluto far vedere all’Italia intera che la nostra regione, specie nella generosità, è sempre presente. Sono state tante le attività che abbiamo svolto e questo territorio ha risposto sempre. Anche se questo è un territorio che vive una grande crisi quando si tratta di generosità, questo territorio è sempre presente».
Nel corso del suo intervento, poi, Affidato ha ricordato le diverse attività svolte, tra cui la consegna al Cara Sant’Anna di un parco giochi a forma di barca per i piccoli ospiti della struttura. Ha, poi, ricordato i precedenti presidenti dell’Unicef con cui ha collaborato, ed in particolare Francesco Samengo.
La presidente nazionale Pace ha ricordato l’impegno dell’Unicef nei suoi 75 anni di storia, in difesa dei bambini e dei loro diritti. «Nell’Unicef – ha detto – non ci sono scale di valori, ma siamo tutti volontari. Siamo in Calabria, ed io sono della Sicilia, due terre di accoglienza, soprattutto dei minori». Quindi ha ringraziato Affidato per l’impegno profuso, prima da testimonial e poi da ambasciatore regionale, ed ha ricordato che «ogni bambino è soltanto un bambino, non importa di dove sia». Ha, poi, consegnato al neo ambasciatore nazionale dell’Unicef il distintivo e la nomina in carta papiro.
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