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CROTONE – Dopo le polemiche e le proteste (LEGGI), il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, ha illustrato i contenuti del progetto che riguarda l’area archeologica di Capo Colonna, evidenziando che «il progetto non prevede parcheggi, impensabili da realizzare perché l’area è interdetta al traffico se non in via straordinaria, ma il prolungamento del sagrato della chiesa».
I lavori hanno suscitato numerose polemiche fino al punto che da giorni un gruppo di cittadini presidia il sito in segno di protesta perché contrario alla realizzazione di un piazzale là dove sono stati rinvenuti manufatti di epoca romana attinenti, probabilmente, all’area di un foro. Nelle ultime ore il sindaco aveva anche criticato l’intervento del Ministro Maria Carmela Lanzetta (LEGGI). In molti avevano chiesto, nei giorni scorsi, l’intervento del Ministro Franceschini, a partire da una interrogazione presentata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle (LEGGI).
«Come amministrazione comunale – ha aggiunto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa – siamo disponibili perché ci sia un incontro al Ministero dei Beni
culturali, già tra lunedì e martedì, per discutere eventuali soluzioni alternative al progetto in corso d’opera. L’intervento a Capo Colonna è stato condiviso con tutte gli enti che avevano titolo ad esprimersi: la Soprintendenza archeologica della Calabria, la Regione ed il Comune di Crotone. Con i fondi a disposizione è stata fatta una ricerca archeologica e sono stati rinvenuti resti di una certa importanza. Non c’erano fondi sufficienti per valorizzarli diversamente, ma, con la Soprintendenza, si è preferito assicurare la loro perfetta conservazione realizzando un sagrato che riprodurrà anche una copia del porticato rinvenuto. Ciò preserva i reperti e lascia aperta la possibilità di riportare alla luce, quando ci saranno i fondi sufficienti, trovando i reperti perfettamente conservati».
Il sindaco di Crotone ha sostenuto che «con questo progetto si è puntato invece alla valorizzazione di un altro reperto archeologico: un mosaico scoperto già da diversi decenni. Non piace la copertura prevista sul mosaico? Tutti sappiamo bene che Capo Colonna è esposta alle intemperie ed i tecnici hanno valutato che occorresse una soluzione che garantisse maggiore protezione».
Quanto alla protesta di questi giorni, il sindaco Vallone ha aggiunto che essa «nasce dalla difficoltà che ha la politica a parlare con la gente, ma se questo può servire ad
attrarre per Capo Colonna ulteriori risorse per valorizzare quel sito, che ben venga».
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