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CARFIZZI (Crotone) – C’era tutto il paese in piazza Skanderberg, nel cuore di Carfizzi, in Calabria, per festeggiare il ‘ritorno’ di Carmine Abate, scrittore, autore del romanzo ‘La collina del vento’, vincitore del premio Campiello 2012. In tanti, tra applausi e commozione, hanno voluto omaggiare il loro concittadino, emigrato in Germania come lo fu il padre: a partire dall’Amministrazione comunale che gli ha consegnato una targa commemorativa e ha preparato una grande torta con sovraimpressa un suo ritratto e la copertina del suo ultimo libro e tanto spumante di Cirò. Un’altra targa con incisa la copertina del libro è stata consegnata ad Abate dall’orafo Michele Affidato. Momenti di commozione, durante la cerimonia, si sono vissuti quando Abate ha abbracciato l’anziana madre Eugenia. Lo scrittore, che ha ringraziato quanti hanno voluto condividere con lui la gioia per il successo della sua opera letteraria, ha ricordato il padre, scomparso da qualche anno, che è colui che gli ha consegnato le storie che poi sono confluite nel libro premiato a Venezia e in queste settimane salito ai vertici delle classifiche nazionali.
Alla manifestazione che ha fatto traboccare di gente il piccolo centro arbereshe del crotonese, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, e l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri. «Con Abate – ha detto Talarico – ha vinto la Calabria che vuole cambiare senza dimenticare le proprie radici e i propri valori». Emozionato ma soddisfatto dell’abbraccio collettivo tributato ad Abate il sindaco di Carfizzi, Carmine Maio. «Viviamo questo momento magico – ha detto – assieme ad una persona straordinaria che rappresenta e dà voce ad un meridionalismo di stampo nuovo e non con il cappello in mano. Guardiamo a lui e lo indichiamo come un esempio per le giovani generazioni. Anche da un piccolo comune come il nostro si può partire per arrivare al Campiello».
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