L'aeroporto di Crotone
1 minuto per la letturaCROTONE – «Con decreto 245 del 14 giugno 2020 il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli isola ancor di più Crotone chiudendo lo scalo ai voli commerciali».
È quanto si afferma in una nota del Comitato cittadino aeroporto Crotone. «Dal decreto – è detto nella nota – si evince che lo stesso è frutto anche della richiesta dei gestori aeroportuali, quindi è lecito per noi pensare che la Sacal ha abbia chiesto al governo l’esclusione dello scalo pitagorico da quelli aperti nonostante la funzione sociale svolta dallo stesso. Il territorio di Crotone non merita di vivere in questa agonia. Come faranno i cittadini di Crotone a tornare nella nostra terra?».
«Abbiamo richiesto immediatamente ad Enac ed al Mit – riporta ancora il comunicato – di rivedere tale decisione proprio in considerazione delle carenze infrastrutturali della nostra terra e della continuità territoriale che solo l’Aeroporto di Crotone può garantire. Il Comitato cittadino aeroporto Crotone invita tutti ad unire le forze in questo momento e lanciare insieme un appello ad un governo che non ascolta i cittadini».
Il decreto, nelle intenzioni del ministero, punta a razionalizzare il servizio di trasporto aereo e limita l’operatività negli scali di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze – Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca. Negli aeroporti commerciali non inclusi nell’elenco sono consentite le attività di aviazione generale.
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