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Antonio Ceraso

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Il neo sindaco di Cutro, Antonio Ceraso ha annunciato in Consiglio comunale la formazione della giunta che lo aiuterà a gestire il comune

CUTRO – Detto, fatto. L’aveva detto che sarebbe arrivato al suo primo consiglio comunale con la Giunta, il neo sindaco Antonio Ceraso. E all’appuntamento si è presentato con la squadra di governo, i cui componenti, per correttezza istituzionale, ha taciuto a tutti anche se aveva in mente già da qualche giorno come sarebbe stato composto il nuovo esecutivo comunale.

ECCO LA GIUNTA DEL SINDACO DI CUTRO ANTONIO CERASO

La vicesindaca è Sonia De Cicco, con delega alla Sanità, all’Ambiente, ai Servizi sociali, alle Politiche giovanili; gli altri assessori sono Maria Teresa Stirparo (Finanze e Bilancio), Tommaso Olivo (Pubblica istruzione, Attività produttive, Turismo, Sport); Vincenzo Andreoli (Agricoltura); Giovanni Valerio (Lavori pubblici e Urbanistica); presidente del consiglio comunale è Piero Lorenzano (vice Sara Brugnano). Sono tutti alla loro prima esperienza amministrativa, tranne Olivo che una ventina d’anni fa ha fatto l’assessore alla Pubblica istruzione.

RAPIDA PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Rapida la prima seduta dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, anche perché l’assemblea è composta dalla sola maggioranza, essendo stata la lista “Gente per Cutro” guidata da Ceraso l’unica in campo dopo la ricusazione delle altre due. Dopo il giuramento del sindaco e le sue comunicazioni sulla composizione della Giunta, all’ordine del giorno c’erano la revisione periodica delle partecipazioni e l’adesione all’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, punti passati all’unanimità.

«Sotterrate l’ascia di guerra, si può essere utili da qualsiasi postazione, la porta è aperta perché sarò il sindaco di tutti», ha detto il primo cittadino cutrese intervenendo durante l’assemblea, con riferimento alle polemiche che hanno caratterizzato la campagna elettorale dopo l’esclusione, confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato, delle liste che candidavano a sindaco Antonio della Rovere e Francesco Sulla, due politici di lungo corso, entrambi del Pd. «Non è col dileggio e con le bugie che si costruisce un futuro migliore, chi ha ricoperto ruoli istituzionali accetti le regole democrazia», la frecciata. Ceraso ha annunciato che intende coinvolgere associazioni e consulte nelle scelte per la città e ha fatto appello al personale il cui ruolo ritiene fondamentale, quindi si è detto «aperto ad ogni progetto purché per il bene comune».

IL BILANCIO DEL COMMISSARIO DOMENICO MANNINO

Nel corso dell’assemblea è intervenuto il prefetto Domenico Mannino, che fino a pochi giorni fa ha retto il Comune da commissario straordinario. Mannino ha tracciato un bilancio del lavoro svolto, facendo una lunga carrellata sul caos amministrativo che regnava negli uffici e sull’attività tesa al «rientro nella legalità». Ha ricordato, tra l’altro, il progetto, con fondi Pnrr, per la realizzazione di un centro antiviolenza nella frazione San Leonardo all’interno di un bene confiscato alla cosca Mannolo. Bene che da 25 anni non veniva destinato a finalità sociali (durante una precedente consiliatura fu peraltro revocato un finanziamento per i ritardi accumulati durante l’iter burocratico). Alla seduta si è registrata una buona partecipazione di pubblico; non succedeva da tempo.

NIENTE STAFFETTA IN GIUNTA MA CERASO ASSEGNA AD OGNI CONSIGLIERE DI CUTRO UN INCARICO

Il sindaco Ceraso non intende, da quanto è stato possibile apprendere, seguire il criterio della staffetta tra i vari componenti dell’esecutivo ma ciascun consigliere avrà incarichi specifici. A parte i delegati che svolgeranno funzioni di ufficiali di governo nelle frazioni Steccato e San Leonardo (per la prima sarebbe già stato individuato Damiano Aiello), si prospetta l’assegnazione di deleghe anche ai consiglieri.

Subito al lavoro. Al termine della seduta consiliare, il sindaco ha convocato la prima riunione di Giunta per deliberare, in seguito all’ondata di maltempo eccezionale dello scorso 4 dicembre, la richiesta dello stato di calamità, già trasmessa alla Prefettura e alla Provincia di Crotone e alla Regione Calabria. L’emergenza è nella frazione Steccato, dove, dopo le precipitazioni dello scorso fine settimana, ancora Calabria Verde e Protezione civile, nonostante le richieste del sindaco, non si sono visti e in alcuni tratti delle località Foce Tacina e Votapozzo non si passa per gli allagamenti. Ingenti i danni al camping Arcobaleno.

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