Un panorama della costa crotonese
3 minuti per la letturaCROTONE – Alla fine saranno 30 i candidati del crotonesi che si sono candidati nelle liste per le elezioni regionali di ottobre. Certo, sono ben pochi quelli che hanno delle possibilità di essere eletti e molti, invece, le candidature di mero servizio, ma la pattuglia è pur sempre folta.
E come anticipato dal Quotidiano, le scelte dei partiti, visto che i posti a disposizione erano meno di quelli a cui qualcuno aspirava, in entrambe gli schieramenti ci sono stati dei sussulti.
L’ultimo è quello del consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia al comune di Crotone, Andrea Tesoriere, che ieri ha lasciato il partito.
«Nella giornata odierna (ieri per chi legge ndr), ho protocollato comunicazione ufficiale al presidente del consiglio comunale della mia fuoriuscita dal gruppo di Fratelli d’Italia, in qualità di capogruppo dello stesso, in Consiglio Comunale».
Chiare le motivazioni: «La mia scelta, sofferta in parte, è determinata da una gestione del partito stesso con metodi del tutto contrari ai principi democratici ai quali si ispira il mio operato di uomo e di politico. La mia posizione, come anche quella di altri dirigenti del partito, è di assoluto imbarazzo e contrarietà per le modalità di gestione anche a causa della assoluta mancanza di confronto e dialogo interno sulle decisioni che sembrano più vicine a quelle di un gruppo che vuole mantenere esclusivamente il suo status quo. Inaccettabili sono state, per ultimo, le decisioni intraprese dal partito nella scelta delle candidature alle prossime competizioni elettorali, tese, come già più volte palesato negli incontri interni, a favorire una candidatura di “servizio” funzionale per altri territori lontani dalla provincia Crotonese».
Di queste fibrillazioni e aspirazioni alla candidatura il Quotidiano ne aveva scritto in tempi non sospetti (lo scorso 12 febbraio) con tanto di replica piccata (e scomposta) dello stesso consigliere, che negava tutto, per poi confermare tutto nella nota inviata ieri. Nota in cui Tesoriere scrive: «Il mio operato è sempre stato indirizzato al bene della città e lo sarà col massimo impegno nel prossimo futuro. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per meglio articolare le ragioni della mia decisione e per comunicare la mia collocazione futura, che certamente, posso anticipare, rimarrà nell’alveo del centrodestra».
Fratelli d’Italia ha scelto di proporre il coordinatore provinciale, Michele De Simone ed Antonella Verterame. La famiglia Tesoriere, però, sarà rappresentata, dal padre del consigliere, Ottavio Tesoriere, che è inserito nella lista che fa riferimento al candidato a presidente Occhiuto.
Restando nel centrodestra, per Forza Italia i candidati saranno Salvatore Gaetano e Carmela Maiolo. Per la Lega, invece, nelle sue liste ci sono Nicola Daniele, reduce da una precedente candidatura e Pina Scigliano. Era data quasi per certo la candidatura di Alfio Pugliese, che poi si è schierato nelle elezioni, si, ma a Cotronei. A destra è finita anche Flora Sculco, che nelle fila dell’Udc cerca di difendere lo scranno da consigliera; con lei Gennaro Lerose e Filippo Scalzi. Per Coraggio Italia, sarà presente Carmen Carceo, consigliera di minoranza a Mesoraca.
Il Pd crotonese ha candidato Annagiulia Caizza e silurato Mario Galea. Il Movimento Cinque Stelle ha puntato su Simona Pisani e Francesco Afflitto.
L’amministrazione comunale di Vincenzo Voce è divisa, con Tesoro Calabria che schiera Mimma Scida, mentre la consigliera di maggioranza, Dalila Venneri, si è schierata con Luigi De Magistris. Il Partito socialista ha candidato Caterina Villirillo mentre Europa Verde il dottor Orlando Amodeo e Alessia Sisca. Nella lista della candidata presidente, Amalia Bruni, c’è il sindaco di Caccuri, Marianna Caligiuri.
Ad appoggiare De Magistris, oltre alla già citata Venneri, Filippo Sestito, Maria Grazia Scola, Lillo Scuteri, Luigi Borrelli, Margherita Perri, Loris Rossetto, Francesca Gallello, Giuseppe Gallucci e Marisa Garofalo, sorella di Lea, uccisa dalla ‘drangheta. Per l’ex governatore Mario Oliverio un solo candidato: Teodoro Angotti.
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