Tratta ferroviaria
1 minuto per la letturaAggiudicato l’appalto di 37,5 milioni di euro per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Sibari- Crotone. Rapani (Fdl): «Un passo avanti».
CROTONE- Con l’assegnazione dei lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria da Sibari a Crotone, la Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) concretizza un progetto di grande importanza per i trasporti calabresi. «Finalmente» ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, «questo territorio potrà iniziare a uscire dall’isolamento».
L’ investimento del valore di 37,5 milioni di euro, parte dei quali derivanti dai fondi del Pnr, segna l’inizio della fase esecutiva del potenziamento del collegamento Lamezia Terme – Catanzaro Lido – Dorsale Jonica.
Rete Ferroviaria Italiana ha quindi individuato come migliore offerente il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da G.C.F. Costruzioni Ferroviarie, Esin, Fadep, Hub Engineering Consorzio Stabile.
Il progetto vede la realizzazione di 8 sottostazioni elettriche e l’installazione del sistema per la trazione elettrica ferroviaria lungo la tratta di circa 112 km. «Si concretizza ciò che avevamo annunciato qualche settimana fa. Un progetto che parte da lontano e che purtroppo era bloccato», ha ricordato Repani. Il senatore prosegue «pensiamo già al futuro, e insieme ai lavori strutturali che riguarderanno la rete ferroviaria e che partiranno a settembre 2024. Dal 2026 sicuramente inizieremo a essere più competitivi con le altre regioni d’Italia»
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA
Egr. Senatore Rapani,
ho letto diversi articoli riguardanti l’elettrificazione della tratta Sibari – Crotone, ma in nessuno di questi, compreso il suo, ho trovato il pur minimo riferimento al problema che pone la galleria di Cutro. Difatti nel suo attuale
stato, questa non è idonea per consentire l’elettrificazione dei binari che scorrono sotto di essa. Difatti esiste il quesito, ancora irrisolto a distanza di diversi anni da quando il problema s’è posto, se realizzarne una nuova oppure allargare l’attuale. Si rischia concretamente di avere l’intera tratta elettrificata tranne quei pochi chilometri che scorrono sotto di essa. Sarebbe una bella dimostrazione di inefficienza progettuale e realizzatrice dell’opera. Una cosa all’italiana come si direbbe in gergo giornalistico.
Non sarebbe il caso che lei si interessasse di questo serio problema? spero che lo faccia.
La saluto cordialmente
Enzo Palermo