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L'aeroporto di Crotone

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CROTONE – Il volo Crotone-Norimberga è stato cancellato nell’indifferenza quasi generale della popolazione crotonese. Che, evidentemente, accetta passivamente le decisioni imposte da Sacal-Ryanair-Regione Calabria. Il presidente dell’associazione “Amici del Tedesco“, Loris Rossetto, osserva: «Se in Trentino tagliano non un treno, ma la carrozza di un treno, scendono in campo tutte le valli; anni fa, monsignor Bregantini mi raccontò dell’occupazione della stazione di Locri per protestare contro lo spostamento dell’Intercity Pitagora dalla Costa dei Ciclamini alla Costa Viola, purtroppo a Crotone non facciamo sentire la nostra voce».

La storia si è ripetuta con il recente “dirottamento” del volo Crotone-Norimberga all’aeroporto di Lamezia. «I tagli uccidono la speranza» in un territorio, come quello crotonese, che si sta spopolando. Abbiamo chiesto un parere in merito a colui che più di ogni altro si è impegnato a fare fruttare quel collegamento aereo.

Presidente Rossetto, da dove nasce questo suo legame con i Paesi di lingua tedesca?

«Io sono nato in Svizzera da padre veneto e madre crotonese, quando ero in Trentino come emigrato pensai di tornare in Calabria, portando qualcosa, decisi allora di costituire un’associazione che favorisse gli scambi tra la Calabria, Crotone in particolare, e i Paesi di lingua tedesca, correva l’anno 2006».

Alla notizia dell’attivazione del volo Crotone-Norimberga, la sua associazione come si è mossa?

«Questo volo è stato attivato all’epoca della Giunta Oliverio, appena lo hanno messo ne abbiamo capito l’importanza, siamo andati a Norimberga, abbiamo conosciuto il direttore dell’aeroporto, abbiamo creato contatti con questo grande centro economico e culturale della Baviera, avviato amicizie e scambi. Quel collegamento è stato un successo, la dimostrazione concreta che con il turismo si può lavorare e contribuire allo sviluppo economico del territorio. Il primo risultato è stato l’arrivo di migliaia di tedeschi in vacanza a Crotone, e due tedeschi hanno comprato la casa nella città pitagorica, due casi che, forse, non rimarranno isolati. Il traffico aereo con la Germania era aumentato».

Con la cancellazione del volo quale scenario si configura?

«Innanzitutto, è riemerso che avere dei trasporti normali, e perciò l’ordinario, qui da noi è un’impresa. Comunque, non ci arrendiamo: il competente ufficio della città di Norimberga ha organizzato un corso di italiano online per i tedeschi. Si terrà ad ottobre, a turno, nei negozi di Crotone, in modo da insegnare ai corsisti a fare acquisti. Urgono delle piccole cose adesso, quali le navette per l’aeroporto di Lamezia e una littorina ogni ora».

In che modo lei favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro “tedesco” degli studenti dell’Alberghiero di Le Castella?

«La docente Anna Tricoli cura i contatti con la nostra associazione e con il presidente della società Dante Alighieri Innsbruck, Piero Salituri, che ci informa sulle opportunità di lavoro che ci sono per gli studenti nei Paesi di lingua tedesca. Noi accompagniamo presso l’Alberghiero il dirigente dell’Ambasciata tedesca ogni volta che viene in visita in Calabria».

Ha mai sentito parlare del programma “infermiere professionale made in Germany a costo zero”?

«Sì, ho parlato al telefono una volta con la docente di tedesco, Maria Papaianni. E’ un’ottima cosa, un’altra opportunità di lavoro. In Germania il tasso di disoccupazione è molto basso, c’è tanto lavoro e ognuno può scegliere cosa fare. Gli ospedali rischiano di chiudere, perché non hanno personale, ragion per cui la Fondazione tedesca, che gestisce tre cliniche, cerca italiani e italiane per formarli come infermieri e avviarli al lavoro».

Lei gestisce a San Leonardo di Cutro un immobile confiscato alla ‘ndrangheta. Come lo utilizza?

«È un ostello con 24 posti letto, che ospita turisti nel periodo estivo e delle classi negli altri mesi dell’anno, insegniamo agli alunni delle scuole secondarie e agli studenti delle scuole superiori a rispettare le regole, mettendo da parte i telefonini cellulari».

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