La discarica sequestrata
1 minuto per la letturaCROTONE – Un’altra discarica abusiva sequestrata, stavolta nella località Crepacuore, dove sono stati individuati 6500 metri cubi di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Prosegue senza sosta l’attività della Procura guidata da Domenico Guarascio sul versante ambientale. Il Nucleo operativo di Polizia ambientale della Capitaneria di porto ha apposto i sigilli su una superficie di circa 4000 metri quadrati. Là erano accumulati laterizi, scarti edili, apparecchiature elettriche ed elettroniche, pezzi di autovetture, pneumatici, materiale ferroso e lastre di amianto.
I militari hanno potuto accertare nell’immediatezza che, all’interno dell’area, era stato anche eseguito un consistente riempimento del suolo – di altezza variabile tra 1 metro e 3 metri circa rispetto al fondo del terreno – mediante il deposito di notevoli quantitativi di scarti di materiale edilizio. I militari hanno informato la Procura e hanno denunciato l’utilizzatore del fondo, un kosovaro, per la realizzazione e gestione di discarica non autorizzata e la gestione illecita di rifiuti.
L’area è stata affidata, in custodia, all’Ufficio Ambiente del Comune di Crotone.
L’attività svolta dalla Guardia costiera di Crotone si inserisce, anche, tra gli indirizzi prioritari indicati dal procuratore Guarascio che, sin dal suo insediamento, ha insistito sull’attenzione massima alla tutela dell’ambiente e del territorio.
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