Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce
2 minuti per la letturaCROTONE – «Nonostante quello che hanno fatto in passato, quando hanno portato alla discarica di Crotone, milioni di tonnellate di rifiuti da tutta la Calabria, con quest’ultima ordinanza stanno continuando a stuprare il nostro territorio».
È arrabbiato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e non lo nasconde sull’evoluzione della vicenda rifiuti. Anche perché le premesse erano altre, cioè, un Piano che prevedeva dal primo luglio il conferimento di una quota di rifiuti a Lamezia e successivamente anche al termovalorizzatore di Gioia Tauro.
«Cominciano i problemi tecnici e le scuse ed il piano ritarda fino all’arrivo della doccia fredda, con la metà dei fiuti complessivi compresi nel piano, 600 delle 1.200 tonnellate, deve essere conferito a Crotone, tra l’altro in una discarica di rifiuti pericolosi, di tipo, cioè, diverso. Il costo del conferimento – sottolinea Voce – è di 180 euro a tonnellate, e cioè, i cittadini di Crotone e degli altri comuni della provincia, pagheranno il doppio di quanto previsto a Lamezia ed a Gioia. La conseguenza sarà il default finanziario per molti dei comuni stessi».
Non è stato neanche avvisato il sindaco di Crotone della firma dell’ordinanza «ed è stato motivo di disappunto che abbiamo manifestato direttamente alla Regione. Ancora una volta si dimostra che Crotone è la pattumiera della Calabria. Crotone rimedierà ai problemi dei comuni di Cosenza».
Annuncia, il sindaco Voce, un ricorso al Tar, sul fatto che i rifiuti andranno in una discarica di rifiuti pericolosi e sui costi il doppio del costo previsto. «C’è – ha aggiunto – anche una disorganizzazione della Regione, tanto che abbiamo predisposto anche un ricorso alla Procura della Repubblica di Crotone, perché devono accertare come, nel giro di due settimane, una previsione sugli smaltimenti è stata completamente disattesa e sovvertita a scapito dei crotonesi. I comuni che non hanno impianti e discariche, perché non si sono organizzati in tempo come indicato dalla Regione. Perché Cosenza non si è organizzata a conferire fuori regione?» Per un problema economico? Quello lo avranno a breve i cittadini crotonesi».
Precisa il sindaco Voce che lo spazio che si utilizzerà della discarica di Sovreco è l’unico rimasto e che doveva essere la discarica a servizio della bonifica. La preoccupazione è che Crotone è un sito industriale e dove li andiamo a portare».
Altro annuncio quello di un’ordinanza contingibile e urgente per conferire i rifiuti, perché la quota assegnata a Crotone non è neanche sufficiente. Un’ordinanza scellerata quella che hanno fatto a scapito del territorio. Devono solo vergognarsi. Verranno a farsi le sfilate glielo ricorderò a tutti quanto». C’è il sospetto che sia anche una questione elettorale.
«Risolveremo il problema di Cosenza, ed a caro prezzo». Hanno minacciato le dimissioni i sindaci del crotonese e stanno valutando di ritirarsi come Ato. «Intanto – continua Voce – abbiamo deciso di costituire una conferenza dei sindaci permanente e anche lunedì saremo alla discarica Sovreco».
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