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CROTONE – Una «colonna mobile» della Protezione civile della Campania è partita in soccorso delle popolazioni colpite dall’alluvione a Crotone. Dieci squadre, composte da oltre 40 volontari, e dotate di moduli idrogeologici (completi di idrovore) si sono messe in moto da Napoli, Avellino, Caserta e Salerno.
A Crotone, intanto continua a piovere, anche se meno intensamente rispetto a ieri. La situazione, comunque, si mantiene critica, tanto che è stato interrotto il traffico sulla statale 106 jonica all’altezza del ponte sul fiume Neto. La decisione é stata presa perché il ponte non dà garanzie di stabilità. Disagi per il traffico, deviato sulla viabilità locale. Tutte le forze dell’ordine, insieme alla Protezione civile, sono impegnate per la gestione della situazione.
Le squadre di vigili del fuoco impegnate sono più di cento. Centoquaranta gli interventi effettuati a Crotone, 60 a Cosenza, in particolare nei comuni di Corigliano, Rossano e Schiavonea: 40 persone sono state evacuate con i gommoni delle squadre fluviali per gli allagamenti sul lungomare di Schiavonea.
Anche personale Anas e delle imprese incaricate (complessivamente 44 uomini e 34 mezzi) stanno lavorando ininterrottamente dalla prima mattinata di ieri per ripristinare le condizioni di transitabilità sulla strada statale 106 “Jonica” nel territorio provinciale di Crotone. Al momento sono presenti dei rallentamenti dal km 226 (Isola di Caporizzuto, KR) al km 277 (Cirò Marina KR) dove si stanno ultimando le operazioni di pulizia del piano viabile da fango e detriti.
L’allerta per tutta la giornata rimane e il Comune, sulla sua pagina Facebook, invita a restare a casa: “Gli uomini del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, del Comando Polizia Locale, della Protezione Civile Regionale, delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine – si legge nel post – hanno presidiato il territorio per tutta la notte e continueranno a farlo nel corso della giornata. Massima prudenza e collaborazione”.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha infine annunciato che sarà chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza per i territori colpiti dai nubifragi delle ultime ore. “Adesso c’è da pensare alle persone, alle vite umane, a metterle in salvo ed a tenerle al riparo dalla furia degli eventi – ha detto Gallo – subito dopo inizierà la conta dei danni, che sono ingenti, con l’agricoltura tra i settori più colpiti. Per quanto possibile che si resti in casa, attenendosi alle indicazioni dei sindaci e della Protezione Civile, impegnati in prima linea. Non mancano e non mancheranno la nostra assistenza, la nostra vicinanza. Siamo già al lavoro, ma quando la pioggia smetterà di scendere, insieme cercheremo di capire come ripartire. Perché non c’è dubbio: ripartiremo, insieme”.
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