Ernesto Ierardi (Slp Cisl)
2 minuti per la letturaCROTONE – «Non è stato accertato alcun caso di positività al Coronavirus tra i dipendenti di Poste italiane nella provincia di Crotone», contrariamente a quanto riferito nell’edizione odierna del Quotidiano. Alcuni dipendenti sono stati già sottoposti a quarantena per motivi precauzionali ma nessuno ha contratto infezioni.
La precisazione viene dal segretario provinciale della Slp Cisl di Crotone, Ernesto Ierardi, che illustra cosa è stato realizzato dall’azienda negli uffici postali in materia di misure anti contagio. Un tema su cui il sindacato dei postelegrafonici più rappresentativo nel Crotonese ha insistito molto. «Abbiamo segnalato, con una lettera al prefetto, l’opportunità di interventi anche al fine di monitorare assembramenti e evitare operazioni futili o comunque non di estrema necessità».
Inoltre, «gli uffici di tutta la provincia sono stati forniti di dispositivi come mascherine, guanti, gel igienizzante».
E negli uffici layout «sono state installate mascherine plexiglass per garantire protezione tra sportellista e cliente».
Inoltre, «un comitato di monitoraggio segue costantemente l’evoluzione della situazione, vigilando sulla sanificazione negli uffici postali e le misure di contenimento previste dal protocollo condiviso da Governo e sindacati».
E ancora, «è stato ridotto il personale per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza e pertanto sono state anche modificate le turnazioni orarie sia all’interno degli uffici che nei centri di recapito». E se l’apertura a giorni alterni in alcuni centri della provincia ha suscitato polemiche, è lo stesso Ierardi a precisare che «l’azienda razionalizza in quanto in questo periodo bisogna recarsi in ufficio soltanto per operazioni essenziali».
In questo contesto è stata stipulata una convenzione tra Poste e Arma dei carabinieri per la consegna a casa delle pensioni agli over 75 durante il periodo dell’emergenza. “All’interno degli uffici monitoriamo anche l’entrata in base al numero di sportelli attivi. Anche in questo periodo – conclude Ierardi – i dipendenti di Poste svolgono il loro impegno con senso di responsabilità”.
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