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Salvini durante la sua visita a Crotone

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CROTONE – A giorni di distanza dalla visita di Matteo Salvini a Crotone tiene ancora banco “l’aggressione social” subita da una giovane contestatrice del senatore, dopo un video diffuso su facebook. E’ stato lo stesso leader leghista sul suo profilo a dare il via con un post: «Gentile ed educata questa signora che l’altro giorno a Crotone mi ha riempito di insulti. Non pare abbia avuto un grande successo.

Ma a sinistra non hanno di meglio da fare che venire a disturbare i comizi della Lega?». La risposta della contestatrice, Maria Paola Ursini, non si è fatta attendere: «La Lega Nord si è permessa di ridicolizzare una protesta libera, mettendomi alla gogna per farmi lapidare dalla loro gente. Complimenti, tutti contro una persona, quando la protesta era molto più ampia, ma fatta isolare, perché in politica la protesta è un diritto che voi vorreste abolire. Viva la libertà di pensiero. W la libertà di protesta».

E la questione, in città, è diventata subito anche politica. In difesa della manifestante è intervenuto per prima il candidato a sindaco Danilo Arcuri, che ha scritto: «Voglio esprimere solidarietà e al contempo condannare i vili attacchi di cui è stata fatta bersaglio Maria Paola Ursini, giovane donna impegnata politicamente e candidata con il Movimento 5 Stelle, contro di lei si è scagliato il “branco social”. La sua colpa? Aver senza paura espresso la sua idea! Di aver ricordato a noi tutti che Crotone, la Calabria, il Sud non dimenticano, che noi tutti dovremmo con forza dire no a chi usa la politica per discriminare, sopraffare, escludere ed emarginare».

Per Arcuri «prima il nord, era questo non molto tempo fa lo slogan, ora invece varia in base alla latitudine della campagna elettorale, voler mettere sempre qualcuno davanti ad altri, voler sempre e comunque avere l’antagonista, questo il modus operandi e vivendi. Crotone – conclude – non è questa».

Sostegno e solidarietà sono arrivati anche dai parlamentari del Movimento 5 stelle calabresi Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico, Laura Ferrara, Riccardo Tucci, Elisa Scutellà, Giuseppe Auddino e Massimo Misiti. «Matteo Salvini, o meglio la sua “Bestia” – scrivono i parlamentari pentastellati – ha pubblicato uno dei suoi numerosissimi post sui social in cui espone alla gogna mediatica una nostra attivista di Crotone, rea di averlo contestato ricordandogli il vero. Come portavoce del MoVimento 5 Stelle siamo tutti vicini a questa donna coraggiosa, perché il disprezzo che si riversa nei commenti dei post del leader leghista conferma, ancora una volta, lo sdoganamento dell’odio e dell’attacco, per di più sessista, perpetrato con sempre più violenza verbale soprattutto nei confronti delle donne».

Ed aggiungono: «Quello che Salvini dovrebbe spiegare, invece di esporre al pubblico ludibrio virtuale chi lo contesta, è perché cerca i voti al Sud dopo averci denigrato per così tanti anni, come gli ha giustamente ricordato la nostra attivista. Invece di lamentarsi per la 106 jonica – concludono – ad esempio, perché non ricorda quando i soldi necessari all’ammodernamento sono stati scippati dai governi sostenuti dalla Lega per destinarli alle quote latte o all’abolizione dell’Ici».

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